Come salutare un gatto nel modo giusto: consigli utili ed errori da evitare

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di Gianmarco Bonomo

09 Giugno 2024

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Anche se i gatti possono essere animali socievoli, non è sempre semplice comunicare con loro e comprendere il loro linguaggio. Spesso sono le persone stesse a iniziare una qualsiasi interazione nel modo sbagliato: magari non hanno mai avuto a che fare con un gatto, magari pensano di trovarsi di fronte ad un cane, magari non si curano delle reazioni dell’animale. Per questa ragione, è importante capire come salutare un gatto nel modo giusto e quali errori evitare: come vedremo, non si tratta soltanto di convenevoli.

Come salutare il gatto nel modo giusto

La prima regola da conoscere per salutare il gatto nel modo giusto è che deve essere l'animale a compiere il primo passo. Noi umani possiamo soltanto provare ad indirizzare i suoi comportamenti e interpretare le sue reazioni. Quando sono rilassati, i gatti sono soliti salutare i loro proprietari andando verso di loro in modo lento, con la coda alta a segnalare distensione. Diverso è il caso in cui incontrano degli sconosciuti, magari degli ospiti presenti in casa: alcuni gatti saranno tentati di andare a nascondersi, mentre altri potranno anche mostrare più curiosità. Come salutarli nel modo giusto? Ecco cosa fare:

  • lasciare che il gatto si avvicini di sua spontanea volontà, senza forzare il contatto;
  • fare movimenti lenti e fluidi, senza scatti improvvisi che potrebbero spaventare il gatto;
  • parlare con voce calma, preferendo un tono dolce e rassicurante;
  • se il gatto è curioso e si avvicina, è possibile stendere una mano lentamente, aprendola per permettergli di annusarla;
  • se il gatto si strofina contro la mano dopo averla annusata, è possibile accennare una carezza sotto il mento o sul dorso, sempre in modo delicato ed evitando zone come la coda e la pancia.

Comunque vada questa prima interazione con il gatto, per salutarlo nel modo giusto è fondamentale rispettare i suoi segnali. Potrebbero essere di apertura e curiosità, come abbiamo appena visto, ma anche di disagio. Se il gatto soffia o sibila, è bene allontanare la mano e dargli spazio: potrebbe essere stressato o spaventato.

Gli errori da non fare quando si saluta un gatto

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Dopo aver visto come salutare un gatto nel modo giusto, passiamo adesso agli errori da non fare. Si tratta di comportamenti che andrebbero evitati durante qualsiasi interazione, quando il gatto mostra segnali di disagio o di mancato gradimento. Ecco allora cosa non fare:

  • fissare il gatto, perché viene percepito come un segno di aggressività;
  • affrettare il processo, perché porterà il gatto ad andare sulla difensiva;
  • prendere il gatto in braccio, perché i gatti spesso non amano questo gesto anche quando fatto dai loro umani.

C’è un punto comune fra i consigli per salutare un gatto e gli errori da non fare: lasciare all’animale l’iniziativa. I gatti sono animali suscettibili che, per le loro origini da predatori, tendono a considerare come segnali di pericolo comportamenti che per noi sono innocui. Bisogna rispettare questa loro natura.

Le responsabilità dei proprietari

Non bisogna dimenticare anche le responsabilità dei proprietari nelle interazioni che i gatti hanno (o non hanno) con sconosciuti che li vogliono soltanto salutare. Non rispettando i suoi tempi o i suoi segnali, anche il suo proprietario può finire per stressarlo. Inoltre, i gatti ci capiscono molto più di quanto pensiamo: possono percepire i nostri stati d’animo e le nostre emozioni, e reagire di conseguenza.

Salutare un gatto nel modo giusto richiede pazienza e rispetto per il suo linguaggio, nonché per i suoi tempi. Dal punto di vista dei proprietari, richiede anche la creazione di un ambiente tranquillo e rilassato, in cui il felino possa essere libero di comportarsi come meglio crede. In questo modo, sarà possibile incuriosirlo senza allarmarlo… e magari anche riuscire a offrirgli un saluto.