I gatti sono in grado di fare quasi 300 espressioni facciali diverse - e gli umani non sono in grado di distinguerle

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di Marco Bonavolontà

09 Novembre 2023

I gatti sono in grado di fare quasi 300 espressioni facciali diverse - e gli umani non sono in grado di distinguerle

I gatti sono animali noti per la loro furbizia, spesso vengono infatti additati come egoisti, definiti "freddi" e indifferenti, insomma non molto empatici. Ora, è vero che chiamare per nome il proprio micio non sempre richiama del tutto la sua attenzione... ma nonostante questo parliamo di animali molto intelligenti la cui capacità di comunicare e affezionarsi all'uomo è oramai indiscussa.

Non cadranno ai piedi come fanno i cani certo, tuttavia è semplicemente perché il loro modo di mostrare quanto bene ci vogliono lo esprimono in maniera diversa. E stanno continuando a imparare come farlo: la scienza pare abbia individuato un gran numero di espressioni facciali apprese dai felini per risultare più "umani" ai nostri occhi. Scopriamo insieme questo avvincente studio.

via Sciencedirect

Il mutamento del comportamento dei gatti

Il mutamento del comportamento dei gatti

Argo

I felini sono oramai considerati da tutti noi una specie domestica: molti scelgono di vivere con un gatto e condividono con lui compagnia e dolci momenti. Tuttavia non è sempre stato così: i gatti circa 9000 anni fa erano solamente selvatici e pertanto non gradivano affatto la presenza degli essere umani, li temevano, li evitavano e se serviva li attaccavano pur di stargli lontano. Poco dopo pare che gli abitanti dell'Egitto e del Vicino Oriente avessero cominciato ad "ammaestrare" questi animali attratti dal loro particolare fascino.

A ogni modo dopo migliaia di anni di evoluzione i gatti sono cambiati molto, perlomeno dal punto di vista del loro carattere: hanno capito di poter trarre benefici dagli esseri umani e così hanno accettato in un certo senso la convivenza con noi. La cosa più straordinaria è come sono riusciti a farlo.

Avete mai sentito parlare delle "fusa da cibo" dei gatti? Si tratterebbe di fusa emesse da queste furbe creature a una frequenza più alta di quelle "normali" in grado di indurre l'essere umano a dar loro da mangiare: il suono più acuto del solito servirebbe a emulare il pianto di un bambino quando richiede attenzioni, tra cui quelle inerenti il suo nutrimento! Ma questo non è che l'inizio del loro mutamento.

L'esperimento

L'esperimento

Argo

Una ricerca condotta negli Stati Uniti, svoltasi presso il cat café a Los Angeles, ha registrato e analizzato le espressioni facciali dei gatti domestici a pelo corto rivelando più di 270 espressioni facciali del tutto uniche! 

La tesi in questione è la seguente: migliaia di anni di evoluzione felina, sotto l'influenza degli esseri umani, li avrebbe indotti a modificare atteggiamenti ed espressioni del muso al solo scopo di empatizzare con l'uomo per comunicare con quest'ultimo in maniera più efficace e... conveniente.

La ricerca, condotta dall'etologa Lauren Scott e dalla psicologa evoluzionista Brittany Florkiewicz, ha usato una particolare strumentazione per monitorare una ventina di gatti domestici in grado di codificare le espressioni facciali e tradurli  in movimenti muscolari ben specifici.

Seppur i risultati suggeriscano una precisa modifica del comportamento dei gatti per risultare più socievoli con l'essere umano ulteriori studi dovrebbero essere condotti per approfondire e confermare quanto sostenuto dalle due donne. Tuttavia una cosa è certa: i gatti sanno spesso come ottenere quello che vogliono ed è probabile che miglioreranno con il tempo!