Lasciare il gatto solo in casa: quanti giorni può resistere e quando non dovresti lasciarlo

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di Gianmarco Bonomo

19 Settembre 2023

Lasciare il gatto solo in casa: quanti giorni può resistere e quando non dovresti lasciarlo

Lasciare il gatto solo in casa può sembrare all’apparenza una cosa normale. Magari esci per andare a lavoro, oppure hai un imprevisto e devi uscire per motivi personali.

In realtà, anche un gatto può soffrire la solitudine, soprattutto se lasciato solo in casa per molto tempo. Vediamo quanto può resistere e cosa fare per eliminare il rischio di problemi al tuo animale domestico.

Un gatto solo in casa sta bene?

Un gatto solo in casa sta bene?

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Quando scegli di prendere un gatto, sai già che si tratta di un animale più indipendente rispetto a un cane. Il gatto è spesso autonomo e sembra non aver troppo bisogno di attenzioni, almeno in alcune situazioni.

Lasciato da solo in casa, un gatto può resistere senza molti problemi se l’assenza è breve. La sua natura gli permette di affrontare con tranquillità la solitudine, soprattutto nei momenti in cui è il nostro animale a cercarla.

Se hai un gatto, hai già avuto più occasioni di notarlo: a volte il gatto cerca le coccole o le attenzioni dei suoi padroni, mentre altre preferisce stare da solo. Può succedere tuttavia di doversi allontanare, per uno o più giorni, e quindi si è costretti a lasciare il gatto solo in casa.

Quanto può resistere senza le cure, le attenzioni e gli stimoli dei suoi umani?

Lasciare il gatto solo in casa: quando non farlo

Lasciare il gatto solo in casa: quando non farlo

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Se hai la necessità di lasciare il tuo gatto solo in casa, il primo aspetto da considerare è la sua età. Un micio che ha meno di un anno ha bisogno di attenzioni costanti, o quasi, e non puoi lasciarlo in solitudine per troppo tempo. E lo stesso si può dire anche per un gatto ormai anziano.

Nel primo caso, potresti influenzare in modo negativo la crescita del tuo animale domestico e la sua personalità. Nel secondo caso, invece, un gatto anziano ha bisogno di assistenza quotidiana per ragioni di salute e benessere.

Se invece hai un gatto giovane o adulto, ed è necessario lasciarlo solo in casa, i fattori da considerare sono altri. Da una parte, c’è la solitudine dovuta a un viaggio o un’assenza prolungata ma non periodica. Dall’altra parte, invece, il discorso è diverso se devi lasciare il gatto solo in casa ogni giorno.

Gatto solo in casa: cosa fare per farlo stare meglio?

Gatto solo in casa: cosa fare per farlo stare meglio?

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Se lasci il tuo gatto solo in casa su base quotidiana, magari per andare al lavoro, possono esserci alcune conseguenze per il suo carattere e la sua personalità. Il tuo micio potrebbe provare apatia, dovuta all’assenza di un umano con cui interagire, oppure soffrire la solitudine.

Se invece si tratta di un’assenza di qualche giorno, ma non frequente, allora puoi fare in modo di aiutare davvero il tuo gatto. Innanzitutto, è necessario ricordare di lasciare a sua disposizione tutto quello che può risultare utile alla sua vita quotidiana.

Lascia una lettiera organizzata e pulita per la sua igiene personale, e non dimenticare delle grandi ciotole con acqua e cibo. Importante è, da questo punto di vista, pensare anche al tiragraffi o ai giochi che ama di più.

Un’altra soluzione è quella di scegliere un cat-sitter per i pochi giorni in cui lasci il gatto solo in casa. O puoi anche chiedere a dei tuoi parenti o a degli amici di passare del tempo con il tuo animale domestico.

Il tuo micio ti ringrazierà e soffrirà meno la solitudine.