Un orto con le erbe benefiche per il gatto? Si può fare, ma serve attenzione a cosa si pianta

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di Gianmarco Bonomo

04 Aprile 2024

Un orto con le erbe benefiche per il gatto? Si può fare, ma serve attenzione a cosa si pianta

Se in casa hai un gatto e diverse piante, di tanto in tanto potrai notare qualche foglia con i segni vistosi di un morso felino. Non si tratta di un’eventualità rara, perché nonostante siano carnivori stretti i gatti non disdegnano le piante o, meglio, alcune piante. Ecco, ma quali sono le piante e le erbe che possono causare problemi ai gatti, e quali invece sono innocue? Vediamo entrambi i casi, e soprattutto come approntare un orto per il gatto!

Erbe che fanno male al gatto?

Erbe che fanno male al gatto?

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Come dicevamo in introduzione, alcune erbe possono rivelarsi decisamente tossiche per i nostri amici felini. Piante come il giglio, l’oleandro, i crisantemi, il rododendro, la cicuta maggiore e le azalee sono da evitare assolutamente. Un gatto potrebbe sperimentare problemi cardiaci, neurologici e digestivi dopo averle ingerite. Meno gravi, ma comunque preoccupanti, sono sui gatti gli effetti dell’edera, del glicine, del filodendro e anche della Stella di Natale. Queste piante provocano infatti fastidi alla bocca e allo stomaco, mentre trifoglio e ortica causano vomito e diarrea. Insomma, si tratta di un campionario non esaustivo ma già abbastanza vasto da tenere in considerazione.

Per mantenere al sicuro il tuo gatto, quindi, assicurati di tenerlo lontano da queste piante tossiche. Ricorda anche di contattare il veterinario se sospetti che abbia ingerito una di esse, così da agire per tempo ed evitare conseguenze più gravi. La migliore arma a difesa dei nostri amici felini, tuttavia, è sempre la prevenzione.

Erbe che fanno bene al gatto?

Erbe che fanno bene al gatto?

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Ora, non tutte le erbe fanno male al gatto, ma ci sono anche erbe che hanno effetti benefici, a certe condizioni. Alcune favoriscono la digestione, per esempio l’erba gatta, la camomilla e la melissa, mentre altre sono utili per la diuresi, come il tarassaco. Ci sono piante che possono avere effetti positivi sul sistema immunitario, come l’echinacea e l’uncaria, mentre altre possono avere effetti rilassanti, come la valeriana e la lavanda. Tutto bene quindi?

Ecco, sì e no. Innanzitutto, anche se queste erbe portano benefici ai gatti non è detto che esagerare faccia bene: è importante limitare le quantità offerte ai nostri amici felini per mantenerli in salute. In secondo luogo, un gatto potrebbe benissimo essere troppo sensibile alla piante, che pertanto potrebbe anche avere effetti negativi. Come fare allora? Prima di somministrare qualsiasi erba al tuo gatto, chiedi un consiglio specifico al veterinario. Inoltre, inizia sempre con dosi ridotte e osserva attentamente le reazioni del gatto: potrebbero avvenire sintomi allergici come vomito, diarrea o prurito. Inoltre, ricorda che le erbe non sostituiscono per nessuna ragione le cure veterinarie.

Come dare le erbe al gatto?

Come dare le erbe al gatto?

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Dopo aver visto quali erbe sono più consigliate per i nostri amici felini, e quali è meglio evitare, possiamo vedere meglio come dare le erbe al gatto. Il consulto con il veterinario è essenziale per non incorrere in problemi, ma oltre a questo? Una buona soluzione, se ne hai la possibilità, è quella di avere un piccolo orto di piante “amiche” dei gatti. Per farlo, bisogna iniziare scegliendo le piante adatte e posizionando il piccolo orto in un luogo soleggiato e ben drenato. A seconda delle necessità, è possibile utilizzare cassette o vasi di dimensioni adeguate su cui piantare le erbe.

Dopo aver piantato le erbe benefiche per i gatti, bisogna proteggerle dalle incursioni dei nostri amici felini, che potrebbero essere tentati di assaggiarle. In generale, è sempre meglio tenere lontano il gatto dal piccolo orto, e somministrare le piante in modo controllato ma, soprattutto, equilibrato. In questo modo, potrà avere i benefici delle erbe, ma senza esagerare.