I baffi dei gatti sono molto più che semplici peli: a cosa servono le vibrisse?

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

16 Febbraio 2024

I baffi dei gatti sono molto più che semplici peli: a cosa servono le vibrisse?

Se c’è una parte iconica dei gatti, o dei felini in generale, sono i loro baffi. Si tratta di strutture che hanno la forma di peli ma che in realtà sono delle grandi antenne con uno scopo importantissimo. Anzi, non sono neanche dei baffi intesi in senso stretto, ma vibrisse. Vediamo perché i gatti hanno i baffi e qual è la loro funzione.

Perché i gatti hanno i baffi?

Perché i gatti hanno i baffi?

Pexels

Le vibrisse, i baffi dei gatti, sono molto di più che dei semplici peli sul viso. Innanzitutto non si trovano soltanto sopra il muso, ma anche sugli occhi, sulle orecchie e persino sulle zampe anteriori. In secondo luogo, le vibrisse sono dei veri e propri sensori che aiutano un gatto a navigare nel mondo che lo circonda, permettendo un movimento agile e preciso. In un certo senso, si potrebbe dire che i baffi del gatto fungono da radar naturale grazie alla loro sensibilità alle vibrazioni e ai cambiamenti ambientali. Inoltre fungono anche da strumento di caccia, perché permettono di percepire il movimento della preda.

Insomma, quindi, le vibrisse sono un organo complesso. Non sono soltanto baffi né sono soltanto sul muso, e aiutano un gatto a orientarsi. Ma quante sono? Ecco, circa 24 distribuite simmetricamente su entrambi i lati del corpo. Alcuni gatti possono avere anche qualche vibrissa in più, ma il numero più diffuso è 24.

A cosa servono le vibrisse?

A cosa servono le vibrisse?

Pexels

Come abbiamo visto, le vibrisse dei gatti sono strumenti versatili utili in una vasta rosa di situazioni nella vita quotidiana dei nostri felini. Andando più nello specifico, ecco a cosa servono le vibrisse:

  • Misura degli spazi. I baffi sono un vero e proprio righello naturale che aiuta i gatti a valutare le dimensioni degli spazi circostanti. Se uno spazio è stretto, il gatto lo percepisce soltanto infilando la testa e valutando se può passare o meno. Le sue vibrisse infatti si estendono tanto quanto il corpo, eventualità che può portare a problemi in caso di sovrappeso e obesità.
  • Radar naturale. I baffi del gatto, dicevamo, sono estremamente sensibili e possono percepire anche il più leggero movimento dell’aria. Si tratta di una capacità essenziale durante la caccia, e non solo.
  • Occhi supplementari. Proprio per la loro sensibilità, le vibrisse dei gatti fungono anche da occhi supplementari al buio, aiutando i nostri amici felini a muoversi con sicurezza in condizioni di scarsa visibilità.

Una comunicazione felina attraverso i baffi

Una comunicazione felina attraverso i baffi

Pexels

Oltre a svolgere queste funzioni, i baffi dei gatti possono anche comunicare le loro emozioni e il loro umore grazie alla loro posizione. Nello specifico:

  • con i baffi rilassati, che formano un piccolo arco naturale, possiamo stare certi che il gatto sia tranquillo e sereno;
  • con i baffi all’indietro in modo aerodinamico, il gatto potrebbe essere in procinto di attaccare una preda o comunque in allerta;
  • se invece i baffi sono protesi in avanti, è un chiaro segnale che il gatto è curioso e sta esplorando l’ambiente intorno a sé.

E se un gatto perde le vibrisse? Si tratta di un’eventualità che segue il ciclo di caduta e ricrescita. Se i baffi del gatto cadono in modo naturale, non c’è da preoccuparsi: ricresceranno in fretta. Bisogna assolutamente evitare di tagliarli, perché si compromettono le sue abilità sensoriali. Al contrario, è necessario riconoscere l’importanza delle vibrisse come “spia” del benessere di un gatto, e prendersene cura in modo consapevole.