Come prendersi cura di un gatto anziano, imparando a conoscere il suo "linguaggio"

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di Gianmarco Bonomo

09 Gennaio 2024

Come prendersi cura di un gatto anziano, imparando a conoscere il suo "linguaggio"

Avere con sé un animale domestico può regalare compagnia, momenti divertenti e attimi di tenerezza. Allo stesso tempo, e forse soprattutto, si tratta di un atto di responsabilità: siamo responsabili del benessere di quella creatura durante tutti i momenti della sua vita. In particolare, è necessario capire come prendersi cura di un gatto anziano, imparando a riconoscere tutti i suoi segnali. Vediamo in che modo!

Da cosa si riconosce un gatto anziano?

Da cosa si riconosce un gatto anziano?

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I gatti vivono in media intorno ai 15 anni, ma possono anche vivere molto più a lungo se curati e accuditi nel modo giusto. Certo, non è soltanto lo stile di vita a stabilire la vita media di un gatto, ma si tratta di un fattore che contribuisce enormemente, insieme al benessere. I gatti che vivono in appartamento, per esempio, arrivano molto più di frequente alla vecchiaia, più o meno oltre i 10 anni di vita. Pertanto, presentano anche segnali piuttosto chiari del cambiamento in atto, che si concretizzano in:

  • Cambiamenti esteriori. I gatti anziani presentano più spesso un mantello opaco e una possibile perdita di massa muscolare. Inoltre, la loro apparenza fisica può anche risentire di malattie legate all’età.
  • Cambiamenti comportamentali. Sono frequenti nei gatti anziani comportamenti tipici della terza età, come la confusione, una minzione inappropriata, una maggiore stanchezza. Inoltre, potrebbe verificarsi anche una ridotta voglia di consumare i pasti.

Come prendersi cura di un gatto anziano?

Come prendersi cura di un gatto anziano?

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Per quanto tutti i gatti possano manifestare i segni dell’invecchiamento, non è detto che tutti ci arrivino allo stesso modo e nello stesso momento della loro vita. La longevità del gatto infatti dipende da fattori tanto ambientali quanto ereditari. Se vuoi sapere come prendersi cura di un gatto anziano, in modo da mantenere un alto grado di benessere dovrai fare attenzione a:

  • Alimentazione adeguata. I gatti hanno bisogno di molte proteine in tutte le fasi e le età, ma a maggior ragione quando sono anziani per via della tendenza a mangiare meno.
  • Ambiente tranquillo. I gatti anziani potrebbero avere un sistema immunitario più debole e risultare più sensibili allo stress. È meglio evitare quindi situazioni stressanti e mantenere un ambiente tranquillo.
  • Esercizio fisico. Anche durante la vecchiaia, l’esercizio fisico è fondamentale per il benessere di un gatto. Ricordati di adattare le attività alle preferenze, alla predisposizione e all’età del tuo gatto.
  • Allenamento mentale. Come l’esercizio fisico, anche l’allenamento mentale è importante in un gatto. Ricorda di mantenere attiva la mente del tuo amico felino, per prevenire il declino cognitivo.
  • Controlli sanitari regolari. Visite veterinarie frequenti e prevenzione possono identificare e trattare in modo tempestivo i problemi che arrivano con l’invecchiamento.

Come prevenire i segni dell’invecchiamento?

Come prevenire i segni dell’invecchiamento?

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Quelli che abbiamo visto fin qui sono i segni dell’invecchiamento di un gatto e i modi per prendersi cura di un gatto anziano. Allo stesso tempo, questi ultimi stratagemmi possono anche aiutarti a prevenire il sorgere di questi sintomi. In particolare, curare la dieta del tuo amico felino è un aspetto fondamentale del suo benessere durante tutte le fasi di vita, e non soltanto durante la vecchiaia.

Allo stesso tempo, un regolare esercizio serve per mantenere in salute muscoli e mente del tuo animale domestico. Questo è forse un compito più difficile rispetto all’alimentazione, perché in appartamento potrebbero esserci pochi stimoli. Nonostante questo, dovrai fare in modo di offrire attività fisica e benessere al gatto, e prevenire così una vecchiaia che prima o poi arriverà. Ma meglio poi.