Perché il mio cane piange? Scopri come calmarlo e farlo sentire al sicuro

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di Angelica Vianello

20 Settembre 2024

Ultimo aggiornamento: 02 Ottobre 2024

Primo piano del muso di un cane con l'espressione triste

patrice schoefolt/Pexels

Ogni volta che il nostro cane piange o si lamenta ci fa scattare in allarme: è un suono che certamente non vorremmo sentire e ci fa preoccupare, dato che ci fa capire subito che qualcosa non va. A volte il motivo è evidente, come nel caso di bisogni corporali, qualche forma di dolore oppure nei casi in cui l'animale rimane solo e non è abituato a stare separato da noi. Se poi sono cuccioli, è anche più frequente sentirli mugolare spesso. Ma al di fuori dei casi regolari, che significa se il nostro cane piange spesso? E come possiamo calmarlo e farlo sentire al sicuro?

I motivi più frequenti per cui i cani piangono o si lamentano

Quando i cani esprimono i propri bisogni e "sensazioni" col pianto o con lamenti, alla radice possiamo trovare dei comportamenti abituali (alcuni anche da correggere) o veri e propri problemi fisici. Di solito, infatti, i cani piangono quando:

  • Vogliono o hanno bisogno di qualcosa: cibo e acqua sono i bisogno fondamentali, e quando arriva l'ora della pappa o i cani passano troppo tempo senza aver mangiato o bevuto, fanno capire che ne hanno bisogno lamentandosi e poi piangendo persino con brevi ululati o latrati.
    A volte vogliono semplicemente farci capire che devono espletare funzioni fisiologiche, e quindi ci chiedono magari di uscire o di avere accesso all'area in cui si occupano dei loro bisogni fisici. 
  • Richiamano la nostra attenzione: si sentono trascurati e piangono per fare in modo che li notiamo, e passiamo tempo con loro.
  • Hanno paura o sono stressati o sotto stati di ansia: succede per quelli che hanno ansia da separazione, che magari piangono a lungo quando rimangono da soli o separati in un ambiente diverso della casa, specie se non sono abituati. Se poi sentono rumori o avvertono la presenza di qualcosa che li spaventa, anche quello può farli piangere.
  • Provano dolore: un pianto diverso dal solito, che non associamo a comportamenti ricorrenti, è quello che ci farà preoccupare di più, perché molto probabilmente è associato a qualche dolore che il cane avverte nel proprio corpo. Di solito anche la postura cambia ed evitano tutti i movimenti che acutizzano il dolore stesso.
  • Si scusano dopo essersi comportati male. Un uggiolio sommesso, i tentativi di avvicinarsi con circospezione: quando ne hanno combinata una vogliono rientrare nelle nostre grazie anche così.

Come tranquillizzare il cane che piange

un cane bulldog bianco sdraiato sul tappeto con espressione triste

Kelly/Pexels

A seconda dei motivi per cui il cane piange, avremo vari modi per tranquillizzarlo. Dobbiamo quindi capire innanzitutto cosa sta succedendo, quindi:

  • prestiamo attenzione da vicino al nostro cane: osserviamo cosa fa e quando, e capiremo già in quale categoria di comportamento ricade ogni situazione
  • agiamo sempre con cura e delicatezza nell'approcciarli, specie se sembra che provino dolore o siano stressati o spaventati.
  • osserviamo la situazione in modo obiettivo, senza farci intenerire né avere già la convinzione che il cane non ha motivo di piangere
  • diamo loro ciò che vogliono, se ci rendiamo conto che così non li incoraggiamo a usare il pianto come mezzo per pretendere di tutto

Ecco quindi che ogni casistica ci farà comportare in modo un po' diverso. Quando si tratta di bisogni effettivi, cioè è davvero arrivato il momento di mangiare o bere, daremo retta al cane. Ma se il cane sfrutta il pianto ogni volta che vuole ottenere altro cibo, o coccole extra, bisogna abituarlo invece a non pretendere. Facciamo anche attenzione a quando chiedono incessantemente di uscire: se non lo fanno di solito, può darsi che sentono qualche fastidio, magari di natura intestinale o gastrica, e pensano di doversi liberare o vanno a mangiare erba.

Se invece possiamo ricondurre i lamenti a forme di ansia da separazione, è bene informarsi e scoprire i metodi giusti da usare coi nostri amici per farli sentire amati e al sicuro anche quando non possiamo stare tutto il tempo con loro.

Se hanno dolore, ci avviciniamo con calma, li accarezziamo e parliamo loro dolcemente e cerchiamo di capire, toccandoli, in che punto provano dolore. E poi sarà il caso di andare da un veterinario per curare il nostro amico peloso nel modo più appropriato.

Per evitare che chiedano costantemente attenzione quando si annoiano, facciamo in modo che l'ambiente domestico sia stimolante, lasciando loro giochi, assicuriamo accesso ai loro angoletti preferiti per riposare, e poi riserviamo regolarmente del tempo da passare insieme, con passeggiate e sessioni di gioco o coccole, così che sappiano che quando arriva il loro momento non li trascureremo.

Vi è mai capitato di gestire un cane che piange troppo?