Dopo quanti giorni i gattini aprono gli occhi? E perché nascono con gli occhi chiusi?
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Sono molte le persone affascinate dagli occhi dei gatti, che sia per la loro capacità di vedere al buio o per la forma che assumono a seconda della luce ambientale. Oggi sappiamo abbastanza bene come funzionano le loro pupille e, in generale, come vedono il mondo, eppure non è un talento che hanno dalla nascita. Tutti i gattini infatti nascono con gli occhi chiusi e, anche quando finalmente aperti, non possono ancora vedere bene. In questo articolo, vedremo dopo quanti giorni i gattini aprono gli occhi e perché nascono con gli occhi ancora chiusi.
Dopo quanti giorni i gattini aprono gli occhi?
Le prime settimane di vita dei gatti appena nati sono molto importanti nel loro sviluppo, soprattutto perché all’inizio ancora non sono in grado di vedere. Ma allora dopo quanti giorni i gattini aprono gli occhi? Di norma, fra i 7 e i 14 giorni di vita, quando finalmente il sistema immunitario è in grado di proteggerli dalla maggior parte delle infezioni dovute all’esposizione al mondo esterno.
Se quando sono ancora nell’utero i gattini si trovano in un ambiente sterile, non si può dire lo stesso dopo la nascita: come avviene per gli altri predatori, quindi, diventa importante proteggere gli occhi per i primi giorni di vita. Inoltre, all’apertura tutti i gattini hanno gli occhi azzurri a causa della mancanza di pigmento nei primi giorni di vita. Il reale colore si svilupperà dopo circa sei settimane, quando anche le cellule dell’iride inizieranno a produrre melanina. La maggior parte dei gatti avrà occhi di tonalità diverse, mentre alcuni conserveranno l’azzurro iniziale: in questi casi, se hanno il pelo bianco, potrebbero anche essere sordi.
Perché i gattini nascono con gli occhi chiusi?
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Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, i gattini nascono con gli occhi chiusi per ragioni riguardanti il loro sviluppo. Ma perché i felini domestici hanno questa caratteristica, peraltro condivisa con tantissime altre specie di predatori? In breve, la risposta è proprio questa: perché sono predatori, quindi per ragioni evolutive.
Infatti, se guardiamo al mondo dei mammiferi ci sono specie i cui piccoli nascono con gli occhi aperti, già pronte a correre e fuggire, se necessario. Parliamo di animali come cervi, antilopi, bufali, e così via: tutte creature che devono necessariamente muoversi anche a pochi minuti dalla nascita, magari per sfuggire ai predatori. Su questi ultimi il discorso è diverso: appena nati, i piccoli rimangono nella tana in attesa che la madre torni con il cibo. La loro evoluzione ha permesso di partorire più cuccioli meno sviluppati, che con il tempo potranno sviluppare i loro sensi e, soprattutto, la loro vista.
Come prendersi cura di un gattino quando ha gli occhi chiusi
Prendersi cura di un gattino non è semplice, soprattutto quando è appena nato e ha gli occhi chiusi. Diventa quindi necessario proteggere i piccoli da stimoli ambientali che potrebbero risultare dannosi, come luci ambientali troppo intense. Inoltre, bisogna anche verificare che gli occhi ancora chiusi dei gattini siano puliti e sani, senza croste dovute a eventuali infezioni. In questi casi, è bene effettuare una pulizia delicata con un piccolo batuffolo di cotone imbevuto in acqua tiepida, evitando il sapone.
Se il gattino non apre gli occhi dopo due settimane di vita, o presenta problemi dovuti e probabili infezioni, è fondamentale consultare il veterinario, che saprà consigliare sul da farsi. In poco tempo, e con le giuste cure, i gattini riusciranno ad aprire gli occhi, guardando finalmente il mondo per la prima volta.