Iperattaccamento primario e secondario del cane: le differenze e le soluzioni

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di Gianmarco Bonomo

30 Settembre 2023

Iperattaccamento primario e secondario del cane: le differenze e le soluzioni

L’iperattaccamento del cane è un argomento interessante per i proprietari di cani, e non soltanto dei professionisti. Anche se non esiste una definizione scientificamente accettata, comprendere cosa sia questa ansia da separazione è molto importante per la salute del tuo cane e per le possibili soluzioni.

Cos’è l’iperattaccamento del cane e perché è un problema

Cos’è l’iperattaccamento del cane e perché è un problema

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Parlare di iperattaccamento del cane dà spesso adito a fraintendimenti. Innanzitutto, non si tratta di un comportamento che deriva da un sano legame fra il cane e il suo padrone. Infatti, l’iperattaccamento del cane può dipendere da un distacco precoce del cucciolo dalla madre, che si traduce in una vera e propria ansia da separazione nei confronti dell’essere umano.

Nelle prime settimane di vita, i cuccioli dipendono completamente dalla madre mentre, con il passare del tempo, avviene la fase di socializzazione. Il rapporto con la madre viene man mano sostituito dal rapporto con gli altri cuccioli e si avvia il fenomeno del distacco.

Ora, non sempre il distacco dalla madre avviene in modo naturale. Possono quindi iniziare a verificarsi fenomeni di iperattaccamento che a volte diventano patologici e si trasferiscono al padrone. Nello specifico, se ne distinguono due tipi: un iperattaccamento primario e un iperattaccamento secondario.

Iperattaccamento primario del cane

Iperattaccamento primario del cane

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Più che un’ansia da separazione, quindi, l’iperaccattamento del cane configura un’ansia da isolamento. Non dipende direttamente da un sano rapporto con il padrone, quanto da un distacco innaturale che non è stato affrontato per tempo. In particolare, nell’iperattaccamento primario il cane rimane legato al padrone anche in seguito alla fase di sviluppo. Un comportamento del genere ha diverse manifestazioni, come comportamenti distruttivi e incapacità di giocare o esplorare in autonomia.

Il cane che manifesta un iperattaccamento primario segue il padrone ovunque ed è in ansia prima di una separazione, espressa con agitazione e tremori.

Iperattaccamento secondario del cane

Iperattaccamento secondario del cane

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Si definisce iperattaccamento secondario del cane una diversa forma di dipendenza emotiva che può manifestarsi come risposta a eventi stressanti nella vita del cane. Malattie, periodi di profonda tristezza o cambiamenti significativi nel proprio ambiente di vita contribuiscono a questo comportamento.

Un cane cerca più di frequente il contatto con i membri della famiglia umana sia in casa che durante le passeggiate. Inoltre, potrebbe anche eliminare urina e feci in modo inappropriato. Ricorda però: non si tratta di dispetti o disobbedienza intenzionale, ma di segni di disperazione. Punire il tuo cane servirebbe soltanto a farlo stare peggio.

Come affrontare l’ansia da isolamento del tuo cane

Come affrontare l’ansia da isolamento del tuo cane

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Per risolvere l’iperattaccamento del tuo cane, il primo passo è sempre quello di recarsi dal veterinario. Oltre a quello che ti dirà il medico, è anche importante:

organizzare una routine per non lasciare il cane da solo per troppo tempo;
addestrare il tuo cane, con pazienza e dedizione, a rimanere da solo in casa;
favorire l’attività fisica e il contatto sociale con altri cani.

L’iperattaccamento nei cani è un argomento complesso che richiede una conoscenza approfondita. Ogni cane è un individuo unico che può manifestare con un’ansia da isolamento la sua insoddisfazione. Comprenderlo è il primo passo per risolvere questo malessere e aiutare il tuo cane a stare meglio.