Alcuni gatti finlandesi hanno una colorazione del pelo unica: ora sappiamo a cosa è dovuta

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

06 Giugno 2024

Un gatto salmiak con la caratteristica colorazione bianca e nera

Ari Kankainen/Wisdom Panel

Nel 2007 viene riconosciuta per la prima volta una particolare colorazione presente in alcuni gatti finlandesi. Chiamata “salmiak”, ossia la liquirizia salata che costituisce un prodotto tipico della Finlandia, questo modello di colore affascina da quasi 20 anni appassionati e ricercatori. E adesso un nuovo studio sembra aver trovato le ragioni per cui i gatti domestici finlandesi hanno questa tipica colorazione bianca e nera.

La colorazione dei gatti salmiak

A vederne il mantello, i gatti salmiak presentano un pattern abbastanza simile al classico motivo a smoking: il collo, il petto, la pancia e le zampe sono bianche, il resto del corpo è invece nero. Per identificare l’origine genetica di questa nuova colorazione, dei ricercatori dell’Università di Helsinki hanno collaborato con il Wisdom Panel, ente che si occupa di test del DNA per gli animali. Queste le parole di Heidi Anderson, scienziata specializzata in genetica felina e responsabile della ricerca:

Fin dal primo avvistamento, i gatti con questo modello di colore sono rimasti una rarità nella Finlandia centrale. Discendono dalla stessa popolazione selvatica e si sa che solo i gatti senza pedigree hanno questo modello di mantello.

La ricerca dell’origine genetica dei gatti salmiak inizia quindi studiando il genotipo di un individuo. Anderson e il suo team scoprono che il motivo bianco del mantello non sembra avere spiegazioni genetiche conosciute. Servono ulteriori test.

Una mutazione genetica all’origine dei gatti salmiak

Esempi di gatti salmiak condivisi da Heidi Anderson e dal suo team

Anderson et al./Animal Genetics - 2024

I ricercatori sanno già che i modelli di mantello bianco negli animali derivano dal gene KIT e dalle sue varianti, e lo stesso si può dire anche per i gatti. Che abbiano un pedigree o ne siano sprovvisti, infatti, i gatti che hanno una colorazione bianca possiedono due varianti comuni del gene KIT. Se consideriamo anche il bianco specifico dei gatti birmani, arriviamo a tre varianti del gene KIT. Insomma: capire qual è l’origine dei gatti salmiak vuol dire studiare questo gene.

Per questo, Anderson e gli altri ricercatori hanno dapprima sequenziato i geni KIT di due gatti salmiak e successivamente il loro intero genoma, scoprendo una delezione. In pratica, si tratta di una mutazione cromosomica in cui avviene la perdita di un segmento di DNA di dimensioni variabili. Che sia questa la spiegazione per la particolare colorazione dei gatti salmiak finlandesi?

L’origine dei gatti salmiak e il loro futuro

Per confermare la scoperta, il team ha studiato anche il genotipo di altri 180 gatti domestici finlandesi, fra cui anche tre gatti salmiak. In questo modo, è stato possibile aggiungere un ulteriore tassello alla comprensione di questa particolare colorazione felina. Infatti soltanto i gatti con due copie della mutazione genetica del gene KIT - la delezione che abbiamo menzionato nel paragrafo precedente - presentano la colorazione salmiak.

Si tratta di una mutazione insolita che viene ereditata in modo recessivo, ossia da entrambi i genitori. Questo studio permette quindi una migliore comprensione dei gatti salmiak ma, allo stesso tempo, anche migliori pratiche di allevamento. Grazie allo studio di Anderson e dei suoi colleghi, insomma, sarà possibile preservare questo tratto unico in modo più consapevole.