I gatti passano attraverso gli spazi stretti perché sono liquidi? Risponde una ricerca scientifica

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

25 Settembre 2024

PickPik

Se hai un gatto, lo avrai visto tentare di entrare in una scatola troppo piccola per lui o passare attraverso aperture che sembrano troppo strette. In effetti, viene quasi naturale chiedersi se i nostri amici felini siano in qualche modo liquidi: d’altronde, riescono a prendere la forma dei recipienti che li contengono e attraversare spazi stretti, no? Ecco, la domanda è meno banale di quanto sembra, e alcuni ricercatori hanno provato ad affrontare la questione… da un punto di vista scientifico. Vediamo cos’hanno scoperto!

I gatti sono consapevoli delle loro dimensioni?

A vedere un gatto attraversare uno spazio stretto o riempire un recipiente più piccolo di lui, dicevamo, potremmo pensare che si tratti di un animale “liquido”. Detto in altri termini, il gatto è consapevole delle proprie dimensioni oppureno? Per cercare di rispondere a questa domanda, un gruppo di ricercatori dell'Università Eötvös Loránd di Budapest ha analizzato nello specifico questa supposta capacità dei felini domestici, alla ricerca di una spiegazione razionale.

Lo studio dei ricercatori ungheresi, pubblicato sulla rivista iScience, riporta i risultati di un esperimento condotto su alcuni gatti, con l'obiettivo di verificare se questi animali siano consapevoli delle loro dimensioni, e quindi in grado di valutare se un’apertura sia sufficientemente ampia da consentire loro il passaggio. Trovare una risposta non è tuttavia stato semplice.

Studiare i gatti nel loro ambiente domestico

Stephen Hanafin/Flickr - CC BY-SA 2.0

Quando condotto sui cani, un esperimento di questo tipo è molto più semplice: i nostri migliori amici si prestano bene a seguire le indicazioni dei ricercatori, per il tramite dei loro proprietari. Con i gatti è diverso: non solo mal sopportano i test in laboratorio, ma allo stesso tempo sono animali abitudinari e territoriali. Di conseguenza, il team guidato da Péter Pongrácz ha condotto un esperimento su 30 gatti direttamente nel loro ambiente domestico. E finalmente i risultati sono arrivati.

Infatti, i ricercatori hanno notato come i gatti fossero pronti ad attraversare le aperture preparate quando erano sufficientemente alte e larghe. Al contrario, un’altezza più bassa portava ad esitazioni da parte degli animali, che dapprima provavano a oltrepassare, mentre un'apertura più stretta generava alcun dubbio. Insomma, sembra che i gatti non siano poi così consapevoli delle loro dimensioni o forse, possiamo ipotizzare, non è di loro interesse saperlo.

I gatti sono liquidi oppure no?

La domanda è ovviamente provocatoria, ma condensa bene la questione affrontata dai ricercatori ungheresi. I gatti sembrano avere una qualche consapevolezza delle loro dimensioni, ma comunque inferiore a quella dei cani. Questi ultimi hanno infatti un corpo meno flessibile e pertanto devono prestare una particolare attenzione alle aperture e agli spazi che intendono attraversare. Al contrario, i gatti sono molto più elastici e flessibili, e possono preoccuparsi meno dei potenziali rischi.

La verità è quindi molto più complessa di quanto abbiamo sempre immaginato. Parafrasando la celebre frase di Antoine Magnan, scienziato francese di inizio Novecento, sul volo del bombo: le dimensioni dei gatti non sono adatte ad attraversare spazi stretti… ma loro non lo sanno e lo fanno lo stesso.