Come funzionano le pupille dei gatti: ecco spiegata la loro magnifica funzione

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di Marco Bonavolontà

21 Maggio 2024

Come funzionano le pupille dei gatti

I gatti sono tra i felini più interessanti su cui si può posare occhi: tantissime delle loro peculiarità sono puro fascino! La loro agilità ed elasticità incredibile, il loro olfatto sovrumano, la capacità che hanno di muoversi silenziosamente per compiere agguati imprevedibili e tanto altro ancora.

Per esempio: come mai le pupille dei loro occhi si dilatano fino a diventare quasi totalmente nere, grandi come biglie, o si restringono a un minuscolo "spicchio scuro"? C'è una motivazione ben precisa, vediamo di che si tratta.

Come funzionano le pupille dei gatti?

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Partiamo da una doverosa premessa: i felini tutti - dunque anche i gatti - sono predatori nati. La loro struttura corporea, muscoli, artigli retrattili, denti e via dicendo rendono queste creature dei cacciatori portentosi. Tutto dei gatti "è progettato" per questo scopo e dunque le loro pupille non fanno eccezione!

È possibile osservare i gatti con le pupille più o meno dilatate, ma da quali fattori dipende per l'esattezza? In primo luogo dall'esposizione alla luce: i gatti hanno un'ottima visione notturna proprio grazie alle loro speciali pupille. In assenza quasi totale di luce quest'ultime si dilateranno per amplificare sia la vista periferica del felino che la concentrazione di luce, "assorbendone" di fatto il più possibile dalla fonte di luce disponibile.

Questo perché i gatti sono cacciatori crepuscolari, ovverosia che cacciano con il favore delle tenebre o per meglio dire con il favore della penombra: al contrario delle leggende metropolitane queste splendide creature non riescono a vedere quando è completamente buio e per questo approfittano di una scarsa visibilità in termine di fonti di luce per sorprendere le loro prede. E non è tutto.

Come vedono il mondo i gatti

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Vi è mai capitato di notare il vostro gatto, quando è nella penombra, con degli strani occhi scintillanti? Ebbene quella particolare "fluorescenza" è data dal tapetum lucidum, ovverosia una struttura sottilissima posta subito dietro la retina dell'animale. Il tapetum lucidum permette alla luce di rimbalzare sugli occhi del gatto aumentandone la sua visibilità. Ma quindi come vedono i gatti rispetto a noi?

Di notte, come già detto, molto meglio: fino al 50% di più di quanto siamo in grado noi di mettere a fuoco, tuttavia di giorno la loro vista peggiore sensibilmente.

Infatti gli oggetti nel campo visivo del gatto appariranno sfocati e i colori meno brillanti, più "spenti". Anche la gamma cromatica di cui dispongono sembrerebbe essere assai limitata: pare riescano a distinguere principalmente il colore Viola, il Blu, il Verde e il Rosso. In verità lo spettro dei colori non risulta una funziona primaria nei gatti: i loro occhi reagiscono, con il dilatarsi delle pupille, al minimo movimento oltre che alla scarsa luminosità. 

Insomma "qualitativamente" vedono peggio di noi esseri umani, ma riescono a cogliere ogni più piccolo movimento anche nella quasi totale oscurità. I nostri amati e coccolati gatti sono quindi, potenzialmente, molto letali in natura... ma a chi importa da quando con quegli occhioni hanno imparato a lanciarci languidi, dolci, sguardi?!