I cani sono i migliori amici dell’uomo, ma non solo: secondo una ricerca lo sono anche le capre

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di Gianmarco Bonomo

16 Marzo 2024

I cani sono i migliori amici dell’uomo, ma non solo: secondo una ricerca lo sono anche le capre

Tutti sappiamo che il cane è il migliore amico dell’uomo: lo è da migliaia di anni e questo primato non è conteso da nessun altro animale, giusto? Ecco, sì e no, dal momento che alcuni ricercatori hanno scoperto che anche altri animali possono ambire a esserlo. Non i gatti, ovviamente, che sono tanto interessanti quanto selettivi nei loro affetti, ma le capre sì, potrebbero diventare le migliori amiche dell’uomo. Vediamo come.

Perché il cane è il migliore amico dell’uomo?

Perché il cane è il migliore amico dell’uomo?

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Sono diverse le ragioni che portano a individuare nel cane il migliore amico dell’uomo. Innanzitutto, i motivi principali sono la sua lealtà, l’affetto incondizionato che è in grado di dare e il supporto indipendente dalle circostanze: tutti elementi che lo rendono un compagno senza pari. La presenza di un cane in casa può alleviare la solitudine ma, allo stesso tempo, assicurare una certa sicurezza. Per non parlare delle passeggiate quotidiane: avere un cane vuol dire anche migliorare la propria salute fisica e mentale.

Ma non è tutto qui, perché la compagnia di un cane può ridurre lo stress e aumentare il benessere, oltre a portare alla creazione di rapporti profondi e reciproci. Insomma, non si tratta di mera convenienza come spesso accade con altri animali, quanto di un’evoluzione fianco a fianco per migliaia di anni. Ma dal punto di vista cognitivo? Cosa rende un animale il “migliore amico dell’uomo”?

Una ricerca sulle capre per scoprire qual è il migliore amico dell’uomo

Una ricerca sulle capre per scoprire qual è il migliore amico dell’uomo

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A mettere in dubbio la normale concezione del rapporto che l’uomo intrattiene con il cane è una ricerca pubblicata su Biology Letters. Lo studio rivela infatti che le capre sono animali incredibilmente intelligenti e affettuosi, tanto quanto e anche più dei cani. Certo, a sentire il solo nome “capra” potrebbe non sembrare, ma questi erbivori hanno capacità cognitive del tutto assimilabili a quelle dei nostri amici a quattro zampe e sono in grado di instaurare legami emotivi profondi con gli esseri umani. Inoltre, dicono i ricercatori, amano farsi accarezzare.

Da quanto emerge, le capre sarebbero in grado di adattare il loro comportamento in base alla presenza e al comportamento umano. Si tratta di un aspetto che le accomuna a cani e gatti in quanto alla consapevolezza di sé. Le capre, hanno scoperto i ricercatori, osservano attentamente gli esseri umani e modificano i loro comportamenti in base alle loro azioni.

Le capre sono le nuove migliori amiche dell’uomo?

Secondo lo studio, le capre sarebbero quindi in grado di comunicare con gli esseri umani, a loro modo. E questo nonostante siano state selezionate e addestrate per essere animali da allevamento e non animali domestici o da compagnia. La ragione potrebbe risiedere nella medesima “co-evoluzione” che hanno subito i cani: la domesticazione delle capre è avvenuta migliaia di anni fa e ha avuto un impatto significativo nella loro natura. Inoltre, la vicinanza con gli esseri umani ha ulteriormente influenzato la loro evoluzione.

Insomma, sembra che le capre possano offrire molto più di quanto non colpisca gli occhi, rettangolari o meno. La ricerca apre nuove prospettive sul rapporto che abbiamo con questi animali e sottolinea, se non altro, quanto le apparenze e i luoghi comuni possano sbagliarsi. La prossima volta che qualcuno si riferirà al proprio “amico peloso” o “amico a quattro zampe”, sarà corretto chiedere di che animale si tratta. Potrebbe essere una capra.