I vigili del fuoco salvano un allocco dall'attacco di alcuni corvi

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di Marco Bonavolontà

05 Dicembre 2023

I vigili del fuoco salvano un allocco dall'attacco di alcuni corvi

La natura deve fare il suo corso ed è giusto che venga seguita la tanto conosciuta catena alimentare: un ordine ciclico di predatori e prede. È la legge del più forte, l'unica vera legge che abbia mai contato dall'inizio dei tempi nel mondo animale. 

Tuttavia gli uomini sono creature strane e lo sappiamo bene: mossi a compassione una squadra dei vigili del fuoco è prontamente intervenuta per salvare la vita a un allocco mentre combatteva per resistere all'attacco di alcuni corvi... la creatura versava in condizioni critiche e il durissimo clima russo non la stava certo aiutando.

L'incontro con il volatile in difficoltà

L'incontro con il volatile in difficoltà

@mchs_smolensk/Telegram

L'episodio ha portato all'intervento di alcuni membri di una squadra dei vigili del fuoco. Lo scenario era il seguente: Russia, appena fuori dalla caserma dei pompieri era stato notato del movimento durante le prime ore delle luci mattutine dove - disteso sulla neve - giaceva sul ghiaccio un esemplare di allocco, ovvero uno Strix uralensis.

La povera creatura era del tutto in balia dei suoi aggressori, un piccolo stormo di corvi, che lo aveva attaccato e ferito a un'ala privandolo della possibilità di volare e dunque di darsi alla fuga. L'animale si trovava quindi in una condizione di palese svantaggio e rischiava la vita per via delle beccate dei corvi... fortunatamente un vigile del fuoco è prontamente intervenuto scacciando i famelici volatili e soccorrendo l'allocco.

La povera bestiola, essendo un animale notturno, doveva essere uscita di notte in cerca di cibo ed era invece finita vittima di quell'aggressione che gli stava per costare molto caro. L'animale versava in condizioni critiche nonostante il salvataggio e così i vigli del fuoco hanno immediatamente agito.

Le cure fornite all'allocco

Le cure fornite all'allocco

@mchs_smolensk/Telegram

Prima hanno prelevato l'allocco da terra grazie all'utilizzo di una larga pala da neve e poi l'hanno portato dentro la caserma al sicuro e al caldo. L'animale si presentava infreddolito e rifuggiva alla vista della luce, così è stato riposto all'interno di uno scatolone di cartone in penombra per farlo sentire più a suo agio.

Infatti l'allocco, proprio come il gufo a cui assomiglia molto eccetto che per il piumaggio assente sulla sua zona auricolare, è un rapace notturno e non ama molto la luce solare: quando viene illuminato da questa i suoi grandi occhioni tondi e apparentemente vacui entrano in sofferenza conferendo all'animale un'espressione ingenua e poco brillante, motivo per il quale il suo nome è spesso associato - erroneamente - alla stupidità e all'ingenuità. Ma grazie alle cure dei vigili del fuoco che hanno riscaldato prima e successivamente sfamato l'esemplare ora l'animale sta bene.

Una veterinaria si è presa cura della sua ala ferita e l'allocco rimarrà sotto la sua supervisione fintanto che non verrà giudicato completamente guarito e pronto per essere mandato in un centro di riabilitazione per essere infine inserito nuovamente nella natura selvaggia.

La storia si è conclusa nel migliore dei modi grazie all'intervento eroico dei vigili del fuoco che hanno dimostrato tutto il loro buon cuore salvando e curando un animale in difficoltà: questi uomini non salvano solamente i gattini dagli alberi, ma sono piuttosto sempre pronti a intervenire per il bene del prossimo, chiunque esso sia.