Lavare il proprio gatto è una buona idea? Se sì come e quanto spesso farlo?

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di Marco Bonavolontà

24 Novembre 2023

Lavare il proprio gatto è una buona idea? Se sì come e quanto spesso farlo?

Poche cose sono certe nella vita, ma ammettiamolo: chi di noi è cresciuto senza sentire parlare di quelle leggende metropolitane, di quei luoghi comuni, che tanto sono conosciuti? Come quelle dove cani e gatti sono acerrimi nemici o dove i gatti vengono descritti animali insensibili e completamente intolleranti all'acqua.

Non tutto quel che viene raccontato di generazione in generazione è sempre vero, ma in genere ha un fondo di verità. Nella fattispecie è vero che i gatti non sono amanti dell'acqua, non quando gli viene versata addosso si intende: è impossibile lavarli come si fa con i cani? Scopriamolo insieme.

È necessario lavare il gatto?

È necessario lavare il gatto?

Wirestock/Freepik

Innanzitutto la vera domanda da farci è: ma è necessario lavare un gatto? La risposta non è banale. Teoricamente i felini tutti si prendono cura della loro igiene personale senza alcuna difficoltà: si lavano quotidianamente, anche più volte al giorno, passandosi la loro linguetta porosa meticolosamente su tutto il corpo e dove non arrivano con la lingua si leccano una zampetta che successivamente passano minuziosamente dove gli occorre.

Grazie a questa loro "dedizione" rimangono praticamente sempre puliti, privi di cattivi odori e riescono a rimuovere la maggior parte dei parassiti presenti sul loro corpo. Ebbene la risposta alla sopra citata domanda è no, non occorre? Non esattamente.

Diciamo che non occorre nella maggior parte dei casi, tuttavia potrebbero verificarsi taluni episodi tali da rendere il lavaggio del micio giusto e doveroso: se il vostro gatto dovesse sporcarsi con i suoi escrementi potrebbe non riuscire a levare tutta la lordura da solo, specialmente uno a pelo lungo... e questo è solo uno dei tanti esempi che possiamo fare. Perciò essendo meglio prevenire che curare andiamo a vedere quali sono gli step per occuparsi del lavaggio di un gatto.

Come abituare il gatto alla presenza dell'acqua

Come abituare il gatto alla presenza dell'acqua

Prostooleh/Freepik

Il livello di tolleranza dei felini verso l'acqua è piuttosto basso, ma questo dipende molto anche da fattori caratteriali e razziali: i Maine Coon e l'Angora Turco, generalmente, non disdegnano fare un bel bagnetto ad esempio. Tuttavia gioca un ruolo fondamentale l'educazione impartita al proprio micio.

Se lo avete abituato a non salire sul tavolo da pranzo infastidendolo con degli schizzi d'acqua è certamente meno probabile che l'animale sia propenso ad essere esposto a tale liquido... se invece, sin da quando era un cucciolo, lo avete fatto giocare nella vasca da bagno con poca acqua tiepida tra i suoi giochi e ricompensandolo con del cibo, beh, sarà tutto estremamente più semplice.

In ogni caso questo è quello che ci sentiamo di consigliarvi: procedete per gradi cercando di far associare all'animale il bagno, il doccino e infine l'acqua, come elementi positivi. Cominciate con il giocare con lui ogni volta solo ed esclusivamente nella stanza dove intende in futuro lavarlo, poi dategli dei gustosi snack ogni volta che lo andrete a posizionare nella vasca e così via. Alla fine il micio non temerà il rumore dell'acqua né il contatto con essa, ma a una condizione.

Come lavare il gatto senza farlo agitare

Come lavare il gatto senza farlo agitare

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Non dovete mai bagnare l'interno delle orecchie del micio! Farlo potrebbe farlo decisamente irritare e mandare in fumo tutto il vostro lavoro, inoltre ricordate che la testa è un punto facilmente raggiungibile dal gatto: può facilmente lavarsela da solo.

Evitate inoltre un forte e improvviso getto d'acqua: basterà infatti solamente inumidire il pelo del micio e poi applicare lo shampoo apposito per i gatti. "Impastate" per bene il micio e quindi rimuovete il sapone in eccesso con poca acqua tiepida, non scordatevi di accarezzare spesso il gatto e cercate di farlo sentire a suo agio usando un tono della voce basso e affettuoso.

Una volta tirato fuori dalla vasca non rimarrà che asciugarlo e qui le opzioni sono sostanzialmente due: avvolgere il gatto con un grande asciugamano senza mai farlo sentire costretto al suo interno, oppure utilizzare il phone per capelli. In base alla capacità di sopportazione dell'animale scegliete ciò che lo farà stare più tranquillo, ricordate però di asciugarlo molto accuratamente per evitare che possa ammalarsi!

In definitiva lavare un gatto non è poi complicato o impossibile come tanti pensano, semplicemente andrebbe fatto solamente quando davvero necessario e utilizzando il giusto approccio!