Il serpente si morde la coda anche in natura? La risposta, fra mito e scienza

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di Gianmarco Bonomo

24 Settembre 2023

Il serpente si morde la coda anche in natura? La risposta, fra mito e scienza

Una delle immagini più ricorrenti della nostra cultura è quella dell’ouroboros, o uroboro, ossia il serpente che si morde la coda. Da lunghissimo tempo, si tratta di un simbolo enigmatico associato tanto al concetto di eternità quanto a quello di tempo ciclico. Ma cosa c’è di vero? Nella natura, i serpenti si mordono davvero la coda?

Cerchiamo di scoprirlo!

Uroboro nella natura: davvero il serpente si morde la coda?

Uroboro nella natura: davvero il serpente si morde la coda?

Pexels

Che l’idea del serpente che si morde la coda sia parte della nostra cultura da millenni, è un fatto assodato. Che lo si chiami ouroboros o uroboro cambia poco: si tratta di un’immagine ricorrente ed evocativa. Ma nella realtà come vanno le cose?

Secondo una leggenda, sarebbe vero che alcuni serpenti si mordono la coda. Bisogna tuttavia saper distinguere fra una leggenda, un resoconto verosimile e il mondo naturale. Allo stato attuale, infatti, non esistono prove scientifiche che possano confermare questa ipotesi.

Ci sono tante storie che circolano in merito, ma si basano per lo più su aneddoti che provengono da proprietari di serpenti o commercianti di animali. Insomma, se cerchiamo riscontri scientifici validi, non troviamo alcuna conferma della veridicità del mito. Si tratterebbe quindi di una leggenda antica divenuta leggenda metropolitana, una fiaba moderna.

Un serpente si morde la coda solo in casi estremi: la tesi di un ricercatore

Un serpente si morde la coda solo in casi estremi: la tesi di un ricercatore

Pexels

Come però spesso avviene nella comunità scientifica, anche nel caso del serpente che si morde la coda ci sono alcune eccezioni. In particolare, risulta molto interessante l’ipotesi lanciata dall’erpetologo James B. Murphy, uno studioso di rettili e anfibi.

Secondo Murphy, ricercatore associato presso lo Smithsonian National Museum of Natural History, potrebbero esistere casi di serpenti che si mordono la coda. Lungi dall’indugiare nel mito, però, l’erpetologo precisa che si tratta di un fenomeno estremamente raro riscontrato soltanto in serpenti malati nei loro ultimi momenti di vita. Inoltre, mordersi la coda sarebbe soltanto il risultato di contrazioni muscolari dovute alle crisi convulsive.

Insomma, una circostanza che avviene di rado e in casi specifici.

Un simbolo antichissimo usato ancora oggi: l’uroboro nei secoli

Un simbolo antichissimo usato ancora oggi: l’uroboro nei secoli

Lucarelli/Wikimedia Commons

Che l’ipotesi di Murphy sia vera o meno, l’uroboro rimane ancora oggi un simbolo che rappresenta l’eternità e l’infinito ritorno. Come abbiamo accennato nell’introduzione, l’immagine di un serpente che si morde la coda è antichissima e risale addirittura all’antico Egitto. Simboli riconducibili all’ouroboros sono stati ritrovati nella tomba del faraone Tutankhamon, della XVIII dinastia, e in tombe della XXI dinastia. E in quanto espressione di un concetto profondo, si è ripresentato anche in altre culture. Nell’antica Grecia il serpente che si morde la coda era associato all’idea di tempo ciclico, mentre nell’antica Cina l’uroboro rappresentava il Tao, il principio fondamentale dell’universo.

Nell’età moderna immagini di un serpente che si morde la coda vengono impiegate in alchimia come parte del linguaggio esoterico. Oggi, al contrario, in molti utilizzano l’uroboro per simboleggiare la sostenibilità ambientale, cioè il nostro impegno a proteggere l’ambiente e garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.

Quale che sia il suo reale significato, il serpente che si morde la coda dice qualcosa su di noi. Anche oggi, non abbiamo mai dimenticato questo antico simbolo: resta solo da trovare un uroboro anche nella realtà.

Signifcato del simbolo:

Ma qual è il significato del serpente che mangia se stesso? Solitamente è associato a questi concetti:

  • Ciclo eterno, similmente al simbolo matematico dell'infinito, anche il serpente che si mangia la coda indica ciò che non ha fine.
  • Rinascita e ricompimento, ovvero la crescita personale di ogni essere umano attraverso sbagli e correzioni.
  • Ciclo del tempo: in alcune culture è il simbolo del tempo e degli avvenimenti che si ripetono ciclicamente nella storia, a distanza di anni, secoli o millenni.

Mito o realtà, questa rappresentazione è indubbiamente carica di fascino!