Tutti conoscono Scooby-Doo, il personaggio della serie animata: ma qual è la sua razza?

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di Gianmarco Bonomo

17 Novembre 2024

Scooby-Doo, uno dei personaggi più famosi della TV

Goodfon

Scooby-Doo è un personaggio che fa parte del nostro immaginario ormai da più di 50 anni. In questo mezzo secolo e più, il cane detective è ormai diventato un’icona, conosciuta e apprezzata da tutti (o quasi).

Proprio per questo, è assolutamente normale chiedersi di che razza sia Scooby-Doo.

Si tratta di un dubbio che riguarda questo e altri cani apparsi in fumetti e cartoni animali, come per esempio Snoopy.

Allora, di che razza è Scooby-Doo? Scopriamolo insieme, tenendo presente che non tutto è come sembra.

Di che razza è Scooby-Doo?

Chiariamo subito che Scooby-Doo, cane protagonista dell’omonima serie animata e di un’infinità di altri progetti, è un Alano. E già qui c’è qualcosa di strano.

Anche se è un Alano, cane noto per la sua imponenza e il carattere maestoso, Scooby-Doo non sembra certo avere tutte queste caratteristiche.

Eppure, si tratta di una scelta consapevole.

Nel progettare il personaggio, l’animatore Iwao Takamoto ha ricevuto dei consigli da un collega che allevava proprio Alani. In questo modo, ha potuto conoscere quali sono le caratteristiche precise di questa razza.

La creazione di Scooby-Doo ha tuttavia preso una piega diversa, e pertanto il famoso personaggio ha una schiena curva, zampe arcuate, un mantello di colore diverso e una postura goffa.

Insomma, Scooby-Doo è un Alano ma, come il cane ci ha abituato nei suoi 50 anni di vita, lo è a modo suo. Tutte queste caratteristiche lo rendono goffo, certo, ma anche unico e incredibilmente simpatico.

Lo diresti mai di un Alano?

Scooby-Doo nella società contemporanea

Un Alano, cane sul quale si sono basati i creatori di Scooby-Doo... con qualche licenza

Unsplash

E forse, sia la razza di Scooby-Doo sia la sua apparenza goffa e simpatica ne hanno decretato un successo che dura ancora oggi.

In effetti, sono molti i contributi di questo personaggio alla moderna cultura popolare, come per esempio:

  • una maggiore rappresentazione dei cani come compagni ed eroi, per quanto spesso pasticcioni e a volte anche un po’ fifoni;
  • l’introduzione al genere Mystery per i più giovani, che magari sono cresciuti proprio con le avventure di Scooby-Doo;
  • un incoraggiamento all’adozione degli animali, anche perché Scooby-Doo viene adottato da Shaggy;
  • una maggiore popolarità degli Alani, dei quali Scooby-Doo è un fiero rappresentante… più o meno.

In particolare, quest'ultimo è un risultato notevole, considerando che Scooby-Doo non sarebbe neanche dovuto essere un Alano!

La razza di Scooby-Doo non è sempre stata la stessa… e altre curiosità

Come abbiamo detto nei paragrafi precedenti, la razza di Scooby-Doo è stata chiara nella mente del suo creatore sin dall’inizio: si tratta di un Alano.

Eppure, non sono sempre state queste le intenzioni degli autori, che al contrario avevano in mente un cane da pastore. Tuttavia, Scooby-Doo avrebbe ricordato troppo un altro personaggio, e quindi la scelta è ricaduta su un Alano sui generis.

Insomma, avremmo potuto non avere uno Scooby-Doo come lo conosciamo oggi: e chissà quale sarebbe stato il risultato.

A ciò si aggiungono anche alcune delle curiosità che riguardano lo show:

  • all’inizio, la serie doveva raccontare le avventure di una band musicale che risolveva misteri;
  • il titolo della serie doveva essere Who’s scared?, chi ha paura?, ma venne giudicato inadatto ai bambini;
  • tecnicamente, Scooby-Doo ha anche il fratello Skippy-Doo, il nipote Scrappy-Doo e il cugino Dooby-Doo.

Soltanto Scooby-Doo, il cane che risolve i misteri, è diventato una vera e propria icona nella nostra cultura.

Chi l’avrebbe mai detto, per un Alano un po’ fifone, un po’ coraggioso, ma sempre simpatico.