I gatti sono davvero più intelligenti dei cani? La risposta della scienza

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di Angelica Vianello

16 Settembre 2024

Ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2024

un gatto grigio e un cane pincher seduti vicini su uno sfondo azzurro

Freepik

Il fatto che i gatti siano animali intelligenti non stupisce nessuno, ma anche i cani hanno molte abilità che ci sorprendono. Chi tra le due specie, allora, è più intelligente? Si crede di solito che lo siano i felini, ma è vero oppure è solo una credenza comune? La scienza si è interrogata al riguardo, e ha scoperto che una delle due specie ha il doppio dei neuroni dell'altra, ma quindi quegli animali sono davvero più intelligenti?

I cani hanno il doppio dei neuroni dei gatti

Un programma statunitense, PBS NewsHour, aveva già interrogato alcuni scienziati riguardo questa domanda che incuriosisce tanti. Così, la neuroscienziata Suzana Herculano-Houzel, aveva rivelato che nel cervello dei cani c'è il doppio dei neuroni che si possono trovare in quello dei gatti. La conseguenza logica, commentava, "è che sì, i cani debbano avere molte più capacità cognitive dei gatti".

Il paragone tra l'intelligenza dei cani e quella dei gatti è giusto?

un cane e un gatto che si fanno le coccole sdraiati sull'erba

Snapwire/Pexels

Nello stesso programma, Brian Hare, fondatore del Canine Cognition Centre presso la Duke University, ha un approccio più cauto nel mettere a confronto cani e gatti sul piano dell'intelligenza, e anzi dice che molti scienziati evitano proprio di parlare di "intelligenza", perché con quella si indica qualcosa che viene sempre analizzato da una prospettiva umana.

"Chiedersi quale specie sia più intelligente è come chiedere se un martello sia un attrezzo migliore di un cacciavite. Ciascuno è progettato per un uso specifico, quindi dipende da quale problema vogliamo risolvere". Era dello stesso parere anche Kristyn Vitale Shreve, una ricercatrice esperta di cognizione e comportamento dei felini presso la Oregon State University.

Ancora, una scienziata che lavora nel laboratorio di Comportamento e Cognizione Animale della University of Wyoming, Sarah Benson-Amram, ha dichiarato che insieme a dei colleghi ha trovato la prova scientifica che un cervello di grandi dimensioni negli animali carnivori è indice di una maggiore capacità di risolvere problemi, ma ha anche specificato che non esistono molti dati che provino che un cervello più grande significhi una maggiore intelligenza.

"Abbiamo certamente bisogno di più ricerca sull'argomento, prima di poter dire quanto la dimensione del cervello abbia valore come misura dell'intelligenza tra i vari gruppi di animali".

La capacità di problem solving, dunque quella di risolvere problemi, è spesso considerata un indice di intelligenza: è il metro che spesso la scienza ha applicato anche nel capire quanti animali diversi (scimmie, uccelli e non solo) siano in grado di risolvere enigmi e trabocchetti che venivano posti di fronte a loro, ed è persino un'abilità riscontrata in certe piante. Secondo questo metro, guardando al comportamento più autonomo e indipendente dei gatti rispetto ai cani, un comportamento che li porta a risolvere un sacco di "problemi" quotidiani a modo loro senza l'aiuto dei padroni, sembrerebbe che i gatti allora siano di fatto più intelligenti. Ma, come abbiamo visto, non ci sono davvero dati che possano far pendere l'ago della bilancia in una direzione chiara.

La domanda, quindi, se i gatti siano davvero più intelligenti dei cani non è davvero risolta, anche se certamente ci saremo fatti un'idea su chi, tra i nostri amici a quattro zampe, sembri più intelligente degli altri!