Ancora oggi conosciamo poco l’evoluzione del cane: secondo alcuni potrebbe anche venire dalla Cina
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Il cane è il migliore amico dell’uomo ormai da migliaia di anni, se non da più tempo. Si tratta di un animale selezionato in tantissime razze, ciascuna con diverse caratteristiche fisiche e caratteriali, ma di cui ancora non conosciamo le origini. Certo, sappiamo che i nostri amici a quattro zampe discendono dai lupi, ma oltre a questo? Quando è avvenuta la domesticazione? E dove? E con quali mezzi? Diversi gruppi di ricercatori hanno tentato di rispondere a queste domande, nel tentativo di svelare il mistero dietro l’evoluzione del cane. Vediamo cos’hanno scoperto!
Da dove vengono i cani?
A vedere un Chihuahua e un Pastore Tedesco, sembrerebbe strano riconoscere che entrambi appartengono alla stessa sottospecie del lupo, Canis Lupus Familiaris. I cani sono infatti animali che si distinguono da tutti gli altri per la loro incredibile variabilità: ci sono razze selezionate per il lavoro, per la caccia o per l’aspetto fisico, e ancora razze selezionate in base ai loro comportamenti, e così via. E d’altronde sono stati ritrovati fossili di cani, o animali che presentano caratteristiche assimilabili a quelle di un cane, che risalgono anche a oltre 36 mila anni fa. Qual è la verità dietro l’evoluzione del cane?
Gli uomini se lo chiedono da diverso tempo ormai, e fra essi anche alcune personalità celebri, come il padre della teoria dell’evoluzione Charles Darwin. Secondo quest’ultimo, per esempio, i cani si sono evoluti in diverse parti del mondo e in diversi momenti, sempre in seguito alla domesticazione da parte dell’uomo. Addirittura, per il naturalista britannico i cani discendono non soltanto dai lupi bensì anche da altri canidi. Basta questo?
L’evoluzione del cane
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Come dicevamo nell’introduzione, sono diverse le ricerche che tentano di trovare una risposta al mistero dell’evoluzione del cane. Da una parte, c’è una grande diversità fra i cani moderni e i lupi a dispetto delle somiglianze fisiche: per esempio, i cani abbaiano molto più dei lupi e imparano più facilmente i comandi. Dall’altra parte, è innegabile il rapporto di parentela fra i due animali, e il problema è semmai capire come, quando e dove è avvenuta la domesticazione.
Da questo punto di vista, uno studio del 2013 ha scoperto che i cani si sarebbero evoluti da gruppi di lupi europei oggi estinti, in un periodo compreso fra 19 mila e 32 mila anni fa. Tutto chiarito, quindi? Non proprio: uno studio del 2015 ha invece trovato prove genetiche di una separazione fra cani e lupi intorno a 33 mila anni fa, in Cina. Si tratta di due esempi, fra i molti, che indicano quanto sia difficile comprendere l’evoluzione del cane, animale così diffuso e migliore amico dell’uomo da tantissimo tempo.
Alle origini del cane
Il cane sarebbe quindi il risultato di una domesticazione avvenuta in Europa, da una parte, o il risultato di una domesticazione avvenuta in Cina, dall’altra. La verità è che entrambe le letture potrebbero essere corrette, al di là delle differenti metodologie di analisi genomica impiegate nei due approcci. Il migliore amico dell’uomo potrebbe aver avuto origine in modo diversi e in diverse parti del mondo, pare anche intorno allo stesso periodo. Di certo sappiamo che i cani hanno attraversato lo stretto di Bering insieme a gruppi di esseri umani, come dimostrato da uno studio del 2017. Allo stesso tempo, grazie a una ricerca pubblicata nello stesso anno, conosciamo l’influenza della regione geografica, delle migrazioni e delle pratiche di ibridazione sullo sviluppo delle moderne razze canine. Ma oltre a questo?
Potremmo non sapere mai la verità dietro l’evoluzione del cane: di certo la sua domesticazione è avvenuta in diversi momenti e in diversi luoghi, pratica che ha contribuito alla sua grande diversità morfologica e comportamentale. Trovare una risposta definitiva a queste domande potrebbe non soltanto rivelare l’origine dei cani, ma aiutarci a comprendere meglio i meccanismi dell’evoluzione. D’altronde, se un Chihuahua e un Pastore Tedesco appartengono alla stessa specie, deve esserci una ragione, no?
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24233726/
https://www.nature.com/articles/cr2015147
https://www.sciencedaily.com/releases/2017/04/170425124855.htm
https://www.cell.com/cell-reports/fulltext/S2211-1247(17)30456-4