Preferisci cani o gatti? La risposta dice molto della tua personalità
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C'è chi ama più i gatti e chi ama più i cani, e da sempre esistono luoghi comuni sulle tipologie di personalità associate a questa scelta. Sapevate, però, che la scienza si è davvero interrogata su questa percezione diffusa, e ha rilevato che in effetti possono riscontrarsi dei tratti caratteriali prevalenti e distintivi nelle due categorie, tra dog-people e cat-people?
Lo studio è stato realizzato presso la University of Texas at Austin, condotto da Sam Gosling con l'aiuto di Sandy Carson, e pubblicato nel 2010 sulla rivista scientifica Anthrozoös. Oltre 4500 persone hanno compilato le risposte di un sondaggio elaborato dagli studiosi, da quale è emerso che coloro che si definiscono dog-people (amanti dei cani) sono più estroverse, più disponibili e più coscienziosi di colori che si identificano come cat-people (amanti dei gatti). Di contro, gli estimatori dei felini sono più nevrotici ma anche più aperti rispetto alla controparte.
Dog-person: i tratti distintivi della personalità di chi preferisce i cani
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I tratti emersi come variamente preponderanti nelle persone che amano i cani, secondo lo studio di Gosling, includono:
- Coscienziosità: gli amanti dei cani lo erano per l'11% in più rispetto agli amanti dei gatti. In questo concetto rientrano aspetti della personalità quali senso di autodisciplina, senso del dovere e tendenza a pianificare.
- Estroversione (il 15% in più dei cat lovers): più socievoli, entusiasti, positivi, energici.
- Disponibilità (13% in più): fiduciosi, altruisti, generosi, affettuosi.
Una curiosità in più: uno studio condotto in California ha rilevato che, in effetti, i cani somigliano ai loro padroni!
Cat-person: i tratti distintivi della personalità di chi preferisce i gatti
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Quanto agli amanti dei gatti, gli aspetti caratteriali che spiccavano in maggioranza rispetto alla controparte sono stati:
- Apertura (11% in più): sono più curiosi, creativi, artistici e non conformisti.
- Nevrosi (12%): si stressano facilmente, sono ansiosi e si preoccupano di molte più cose.
I risultati dello studio
Ci sembra evidente che le percentuali di distacco tra una categoria e l'altra sono sempre molto ridotte (11-13%), il che ovviamente ridimensiona un po' la questione, e ci fa capire che queste descrizioni non sono assolutamente totalizzanti. Inoltre, vale la pena riportare che, di tutte le persone coinvolte nel sondaggio:
- il 46% si è identificato come "amante dei cani" e il 12% come "amante dei gatti".
- E gli altri? Ebbene il 28% (una percentuale alta!) li ama entrambi e il 15% invece non ama né gli uni né gli altri.
Possiamo dire, allora, che i luoghi comuni sono fondati? Forse un po', ma di certo le sfumature sono molte più di queste, e in fondo il campione di persone coinvolte non può dirsi rappresentativo di tutti noi.
E voi, come vi definite in merito?