I cani possono mangiare il pistacchio? Rischi e benefici

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di Gianmarco Bonomo

05 Luglio 2024

Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre 2024

Cane che mangia dei pistacchi dalla sua ciotola

Pexels

Si dice che i cani possano mangiare di tutto, in particolare gli alimenti che consumiamo abitualmente in casa e che fanno parte della nostra dieta. Ora, ciò non è propriamente vero: i nostri migliori amici non disdegnano (quasi) nulla, ma non è detto che tutto il cibo vada bene. Per esempio, la frutta secca richiede molta attenzione: è facile da reperire, si mangia velocemente e si trova in tutte le case, come nel caso del pistacchio. Si tratta di una valida aggiunta oppure è un alimento da evitare? Insomma: i cani possono mangiare il pistacchio oppure no? Scopriamolo insieme!

I cani possono mangiare il pistacchio?

Come dicevamo nell’introduzione, i pistacchi sono un alimento abbastanza diffuso nella nostra dieta e in diversi alimenti. Che siano impiegati in preparazioni dolci o salate, o ancora consumati da soli, sono un tipo di frutta secca particolarmente apprezzato. E, per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe, i cani possono mangiare i pistacchi? Ecco, non proprio: si tratta infatti di un frutto che non è tossico ma è ricco di grassi e non fa di certo bene al cane. Questi sono i principali rischi:

  • Componenti potenzialmente tossici. Abbiamo detto come i pistacchi non siano di per sé tossici per il cane, eppure alcune delle sostanze che contengono possono diventarlo, soprattutto in grandi quantità. Sono da evitare l’urushiol, che può causare reazioni allergiche, e l’aflatossina.
  • Soffocamento. Se il pistacchio non causa problemi in sé, il guscio può portare il cane a soffocare se non smaltito nel modo corretto.
  • Pancreatite. I grassi presenti nei pistacchi possono portare a problemi allo stomaco e all’intestino del cane: se si verificano sintomi come letargia o disturbi gastrointestinali, è essenziale consultare un veterinario il prima possibile.

Insomma, da quanto abbiamo appena detto i cani possono mangiare i pistacchi, a patto che siano senza guscio e che lo facciano senza esagerare. La responsabilità è ovviamente dei proprietari, che hanno il compito di vigilare sui loro animali domestici e offrire alternative più salutari.

Benefici dei pistacchi per i cani

pistacchi

Unsplash

Detto questo, non si può negare che una minima quantità di pistacchi può comunque contribuire al normale benessere del cane. In fondo, questi animali si sono evoluti insieme a noi per millenni: da carnivori stretti sono diventati parzialmente onnivori, e pertanto apprezzano anche cereali, verdura e frutta. Da un lato possono quindi mangiare il melone e anche il gelato, sempre nelle giuste quantità; dall’altro lato devono evitare il limone. Per quanto riguarda il pistacchio, si tratta di un alimento in grado di fornire all’organismo:

  • antiossidanti;
  • proteine;
  • fibre;
  • vitamine;
  • minerali.

Si tratta di sostanze utili per il benessere generale dei cani, ma sempre all’interno di un consumo equilibrato. Come abbiamo visto i rischi per la salute sono abbastanza seri, pertanto è importante capire quanti pistacchi offrire al cane e come farlo.

Come dare i pistacchi al cane

Se quindi è vero che i cani possono mangiare il pistacchio, ma senza esagerare, resta da capire come integrare questo alimento nella loro dieta. In particolare, è bene che i pistacchi siano senza guscio e senza pellicina, nonché al naturale e senza aggiunta di sale o zucchero. Nella preparazione dei pistacchi per il cane può andar bene una tostatura, mentre la frittura è da evitare assolutamente. Per quanto riguarda invece le preparazioni con il pistacchio, è bene prima consultare il veterinario così da scongiurare qualsiasi pericolo a monte.

Come abbiamo visto, i pistacchi possono offrire qualche beneficio nutrizionale ai cani e non sono un alimento tossico. Allo stesso tempo, tutti gli esperti concordano nel dire che non bisogna eccedere con le quantità: in questo modo il cane potrà godersi qualche snack a base di pistacchio... ma senza esagerare.