Gli animali domestici comportano anche responsabilità e stress: si può davvero trovare un equilibrio?

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di Gianmarco Bonomo

09 Giugno 2024

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Avere un animale domestico vuol dire poter contare su un compagno di vita con cui instaurare un rapporto profondo, soprattutto se si tratta di un cane o di un gatto. Si parla spesso dei momenti di gioia, come quando il tuo cane ti accoglie in casa festante, o il tuo gatto si siede su di te e fa le fusa, ma non sempre è così. Vivere con un animale domestico vuol dire anche attraversare momenti di difficoltà e periodi di stress, che bisogna conoscere per fare una scelta consapevole.

Quando avere un animale domestico è anche causa di stress

Sono molti i benefici dell’avere con sé un animale domestico, ma la vita insieme non è sempre facile. Per cercare di comprendere meglio questa situazione e i problemi che comporta, il portale Certapet ha commissionato un sondaggio su chi ha davvero ansia da separazione fra i cani o i loro proprietari. E i risultati non hanno deluso, dal momento che:

  • il 47% degli americani che hanno un cane sperimenta ansia da separazione quando lascia il proprio cane a casa;
  • il 41% rifiuta inviti a occasioni sociali per non dover lasciare il cane solo in casa;
  • il 69% preferirebbe lavorare da remoto così da poter stare accanto al proprio animale.

Ma non è tutto qui. Infatti, i proprietari di cani sperimentano ansia per eventuali malattie del loro animale domestico, per la fuga o per gli eventuali incidenti che possono accadere. Inoltre c’è anche lo stress generato dalle procedure di addestramento del cane, dalle visite veterinarie e dalla gestione delle malattie, per non parlare delle spese finanziarie necessarie al benessere dell’animale.

Vivere con un animale domestico non è facile

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Il sondaggio di Certapet si occupa anche di comprendere lo stress dei proprietari quando fanno le passeggiate con il loro cane, soprattutto se quest’ultimo è un animale dinamico e attivo. Alcuni provano addirittura vergogna quando ricevono ospiti in casa o devono avere a che fare con i bambini, per la paura di non saper gestire il comportamento del loro amico a quattro zampe. Di fronte a questi casi, appare più semplice rinunciare del tutto a interazioni sociali.

Inoltre, è necessario ricordare anche che un animale domestico vive meno del suo proprietario: prima o poi sarà necessario pensare anche al fine vita. I trattamenti per eventuali malattie della vecchiaia possono essere anche molto costosi, per non parlare della perdita e del vuoto che può lasciare nella vita di una persona. Spesso questo dolore viene sottovalutato, e pertanto diventa causa indiretta di un ulteriore stress.

Come trovare un possibile equilibrio?

Fin qui abbiamo visto soltanto le difficoltà del possedere un animale domestico, e d’altronde sarebbe facile dire che prenderne uno non è obbligatorio. Come spesso accade, la realtà non è così semplice. Infatti, vivere insieme a un animale domestico ha anche tanti benefici per entrambi, come chiunque ne ha uno potrà confermare a dispetto dello stress e delle difficoltà. Interagire con un cane migliora la propria attività fisica e aiuta i bambini con autismo, ma in generale un animale domestico contribuisce al miglioramento del proprio benessere mentale. Soprattutto nel caso degli anziani, è stato dimostrato come prendersi cura di un cane o un gatto possa ridurre stress e ansia, oltre a mantenere più attivi rispetto a chi non lo fa.

C’è allora un possibile equilibrio che può essere trovato nella vita insieme a un animale domestico. Il legame che può crearsi fra un cane o un gatto e il proprietario è unico, e va riconosciuto per l’importanza che ha nella vita di alcune persone. Esistono molti strumenti di supporto, anche psicologico, che possono aiutare a gestire al meglio il proprio rapporto con un animale domestico e ridurre il proprio stress, per quanto possibile.