L’intelligenza artificiale ci permetterà di riconoscere, comunicare e curare i nostri animali domestici

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di Gianmarco Bonomo

02 Giugno 2024

Le intelligenze artificiali rappresentano ormai una parte integrante della nostra vita quotidiana, che sia per effettuare una ricerca sul web o per rispondere a domande specifiche. Da diverso tempo, infatti, le IA sono diventate anche un supporto nelle nostre interazioni con gli animali, con alcuni particolari progetti dalla portata rivoluzionaria. Vediamo di cosa si tratta!

Riconoscere un cane o un gatto solo da una foto: presto sarà possibile

Tecnicamente, si tratta di una versione del riconoscimento biometrico: esatto, un principio simile a quello che ci permette di sbloccare lo smartphone con il volto o con l’impronta digitale. Solo, sarà una speciale tecnologia in grado di riconoscere un cane o un gatto solo da una foto. In questo caso, il riconoscimento biometrico degli animali si baserà su caratteristiche uniche del volto come creste sul muso e conformazione degli occhi, ma avrà un’importanza fondamentale in tanti settori diversi.

Il nome dell’applicazione è Petnow ed è stata presentata di recente, già convincendo tutti sulla sua utilità. Pensiamo per esempio al riconoscimento e alla rintracciabilità degli animali smarriti, oppure a nuove gattaiole intelligenti. Nel primo caso, sarà possibile sostituire il microchip o integrarne le funzioni; nel secondo caso, le uscite del gatto diventeranno molto più sicure anche per gli ambienti domestici.

Una nuova ChatGPT per animali: il progetto dell’Earth Space Project

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Un conto è però saper riconoscere gli animali, un conto è comprenderli davvero. Tutti conoscono ChatGPT, il bot animato da IA generativa che ha risvegliato le coscienze sulle intelligenze artificiali. Ma cosa succederebbe se potessimo comprendere e comunicare con i nostri amici a quattro zampe grazie a una nuova ChatGPT per animali?

Questo è il programma dell’Earth Species Project: riuscire a interpretare i suoni, i richiami e le diverse vocalizzazioni degli animali, nella speranza di ricavarne un linguaggio. Come fare? Grazie a modelli di intelligenza artificiale sempre più avanzati e semplici da utilizzare come quelli che hanno riempito ormai il nostro quotidiano. Secondo i fautori del progetto, che non è l’unico attualmente in sviluppo, non si tratterà soltanto di ottenere informazioni, ma di instaurare connessioni emotive grazie alla comprensione reciproca.

Intelligenza artificiale e salute degli animali: in arrivo una rivoluzione?

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Ha uno scopo diverso, ma forse anche più nobile, l’app CatsMe!. Sviluppata da un’azienda giapponese, sembra una classica app che analizza foto di gatti, molto simile a quella per il riconoscimento biometrico che abbiamo già visto. Eppure, ha una portata completamente diversa e potenzialmente rivoluzionaria: infatti, l’applicazione utilizza l’intelligenza artificiale per rilevare segni di dolore nei gatti, basandosi sulle loro espressioni facciali. Si tratta di uno sviluppo che potrebbe aiutarci ad avere diagnosi precoci e precise sul benessere dei nostri amici felini, e quindi trattamenti più efficaci.

Comunque la si veda, l’intelligenza artificiale promette di migliorare il nostro rapporto con gli animali domestici, che sia per un migliore riconoscimento, una migliore comunicazione o una migliore cura della loro salute. In fondo, anche le IA sono semplici strumenti: sta a noi capire come utilizzarli al meglio, anche nel rispetto dei nostri amici a quattro zampe.