Tutto quello che devi sapere sui gerbilli se vuoi prenderne uno: dalla cura all’alimentazione

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di Gianmarco Bonomo

18 Maggio 2024

Gli ultimi anni hanno visto una grande diffusione dei gerbilli come animali domestici e da compagnia. Si tratta di piccoli roditori originari dell’Asia molto apprezzati perché molto socievoli e facilmente addomesticabili.

Vediamo allora quali sono le caratteristiche di un gerbillo, quale alimentazione richiede e come prendersi cura di queste creature con rispetto e consapevolezza.

Caratteristiche dei gerbilli

FlowerCrow/Wikimedia Commons - CC BY-SA 4.0 DEED

I gerbilli della Mongolia, Meriones unguiculatus, sono diventati animali da compagnia sempre più diffusi negli ultimi anni. Si tratta di piccoli roditori che ricordano i criceti ma hanno una lunga coda pelosa e zampe posteriori allungate che permettono loro di saltare in modo agile.

Questi animali sono socievoli e curiosi sia con gli esseri umani sia con gli altri gerbilli: infatti, amano vivere in coppia o in piccoli gruppi, meglio se dello stesso sesso per evitare cucciolate indesiderate. Per questa ragione, si consiglia una convivenza fra gerbilli della medesima famiglia o comunque cresciuti insieme. Introdurre adulti non familiari può portare a segni di aggressività e conflitti.

Come tenere un gerbillo in casa

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Anche se in natura i gerbilli costruiscono elaborate tane sotterranee, in casa questi animali vivono in gabbie che devono essere abbastanza spaziose, così da permettere loro di muoversi in libertà.

Si tratta di mammiferi piccoli, ma che necessitano di ampi spazi per il loro benessere. Proprio per queste considerazioni, una gabbia deve essere alta almeno 30 centimetri e avere un substrato che permetta loro di scavare.

Inoltre, la gabbia deve contenere anche cassette, tubi e nascondigli in materiali che non possono essere rosicchiati: se possibile, è bene preferire gabbie con più ripiani disposti a diverse altezze e giochi interni. In questo modo, i gerbilli potranno arrampicarsi ed esplorare uno spazio adeguato alle loro esigenze.

Cosa può mangiare un gerbillo

Alastair Rae/Wikimedia Commons - CC BY-SA 2.0 DEED

I gerbilli sono animali onnivori che in natura si nutrono di piante e semi, con un consumo occasionale di piccoli insetti. Quando sono tenuti in casa, è necessario considerare attentamente la loro alimentazione ed evitare problemi come l’obesità o la diarrea. Questi sono gli alimenti più adatti ad un gerbillo:

  • fieno, essenziale per la digestione e il funzionamento dell’intestino;
  • frutta e verdura, non in grandi quantità, come mele, pere, carote e zucchine;
  • semi come grano, orzo, avena e mais, particolarmente apprezzati;
  • insetti come larve e grilli, non obbligatori per un’alimentazione equilibrata ma apprezzati in piccole dosi.

In più, i gerbilli possono anche mangiare formaggio, cereali e pane secco. Si tratta però di alimenti processati che è meglio fornire con moderazione, così da mantenerli in salute. Sono invece da evitare frutta secca, dolci, pomodori, melanzane e patate.

Come fare amicizia con un gerbillo

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Come dicevamo all’inizio, i gerbilli sono noti per il loro carattere giocoso e allegro, aspetto che li rende ideali anche per i bambini. Si tratta di animali socievoli e che necessitano di compagnia: di solito non mordono, ma possono provare a divincolarsi se presi in modo errato.

Insomma: bisogna trattare i gerbilli con rispetto, cura e gentilezza, così da farli sentire a loro agio ed evitare che provino paura degli esseri umani. Per questa ragione, è essenziale insegnare ai bambini a maneggiare con cura un gerbillo, magari sostenendolo con il palmo della mano e accarezzandolo con l’altra. Inoltre, è assolutamente vietato afferrarlo per la coda, che potrebbe staccarsi.

Prendersi cura di un gerbillo non è difficile: basta essere rispettosi delle sue esigenze e pensare attentamente al loro benessere. Con un po’ di pazienza e attenzione, questo animale diventerà un affettuoso e curioso compagno di vita per tutta la famiglia.