Come proteggere gli animali domestici da zecche e pulci: dai rischi alle soluzioni

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di Gianmarco Bonomo

11 Maggio 2024

Una zecca su uno stelo, e l'immagine di una pulce al microscopio

Con l’aumento delle temperature dovuto all’arrivo della primavera, è necessario iniziare a preoccuparsi di parassiti come zecche e pulci.

Questi piccoli artropodi possono colpire esseri umani e animali domestici, soprattutto i cani, portando alla trasmissione di malattie potenzialmente gravi. Ma quali sono i rischi dovuti alle zecche e alle pulci, e come proteggere i nostri amici a quattro zampe? Scopriamolo insieme!

Zecche e pulci: un problema per gli animali domestici, ma non solo

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Iniziamo dicendo che zecche e pulci possono colpire sia i cani che i gatti, con alcune differenze. Innanzitutto, i cani sono gli animali domestici che sono soliti uscire più di frequente dagli ambienti domestici: lo fanno almeno una volta al giorno, spesso anche più volte. I gatti escono meno di casa, ma in alcuni casi sono abituati ad esplorare in libertà strade, campi, giardini per poi tornare. Magari portando con sé alcuni visitatori indesiderati.

In secondo luogo, il rischio di trovare delle zecche è più comune nei cani che nei gatti, dove comunque è presente. Per quanto riguarda le pulci, invece, questi insetti possono infestare sia i cani sia i gatti, che possono trasmettersi i parassiti a vicenda e agli esseri umani.

In effetti, non è raro che avvenga il passaggio di questi parassiti dagli animali domestici ai loro proprietari, soprattutto nel caso delle pulci. Per le zecche il discorso è diverso, dal momento che possono attaccare sia i cani sia gli esseri umani, magari in zone dalla vegetazione molto alta. Una volta trovate, rimuoverle non è semplice ed è sempre meglio procedere con cautela, rivolgendosi al veterinario o al medico curante.

Patologie causate da zecche e pulci agli animali domestici

Pexels / CDC/Janice Haney Carr/Public Domain

Che siano contratte in giardino oppure durante una passeggiata, o ancora nelle libere esplorazioni del gatto, pulci e zecche possono causare patologie fastidiose e, talvolta, gravi agli animali domestici. Vediamo quali sono:

  • Ehrlichiosi. Si tratta di una malattia trasmessa dalle zecche ai cani e colpisce principalmente globuli bianchi e piastrine. Si manifesta con sintomi quali febbre alta, sonnolenza e perdita di appetito.
  • Malattia di Lyme. Trasmessa da zecche e pulci, questa malattia colpisce sia gli animali sia gli esseri umani e si manifesta con sintomi quali rash cutanei e alterazioni neurologiche o cardiache.
  • Babebiosi. Infezione causata da alcuni protozoi, colpisce per lo più i cani e di rado i gatti con una patologia che può anche manifestarsi con sintomi riconducibili alla malaria.
  • Bartonellosi. Conosciuta anche come malattia da graffio di gatto, fra i gatti si contrae con le pulci e negli umani morsi e graffi da parte di animali infetti. Si manifesta con febbre e aritmie.
  • Meningoencefalite primaverile-estiva, o FSME. Si tratta di una malattia causata dal morso delle zecche e che si presenta con febbre, disturbi neurologici come la paralisi e cambiamenti comportamentali.

Come proteggere gli animali domestici da pulci e zecche

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Proteggere gli animali domestici da pulci e zecche vuol dire agire su più fronti, e non soltanto quando il problema si è già manifestato. Innanzitutto, se cani e gatti sono soliti esplorare il giardino è sempre meglio potare il prato e sfoltire gli alberi, così da ridurre gli habitat favorevoli ai parassiti.

Inoltre, è bene anche rimuovere i nidi di uccelli o roditori, se presenti, così da evitare che possano attrarre zecche e pulci. Per quanto riguarda gli animali domestici, è bene utilizzare prodotti antiparassitari specifici e collari antiparassitari. È bene anche ispezionare le parti sensibili dopo ogni gita all’aperto: orecchie, muso e ascelle possono ospitare pulci e zecche

Non sempre però si riesce ad evitare che i nostri amici a quattro zampe siano colpiti dai parassiti primaverili ed estivi. In questi casi, è necessario consultare un veterinario il prima possibile: lo specialista saprà consigliare come affrontare il problema e prescrivere dei farmaci specifici. Con dei semplici accorgimenti, sarà possibile godersi la primavera proteggendo dai parassiti i nostri animali domestici. E noi stessi.