Gatta scomparsa da più di 9 mesi viene ritrovata a più di 40 km di distanza dalla sua casa

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di Marco Bonavolontà

06 Maggio 2024

Gatta scomparsa da più di 9 mesi viene ritrovata

Quanto affetto possiamo provare per un animale? Chi non ne ha mai avuto uno non avrebbe troppi problemi a rispondere a questa domanda, probabilmente. Di sicuro chi è un felice possessore di un cane o di un gatto, per esempio, saprà per certo che l'amore provato verso queste creature è semplicemente smisurato.

La loro esistenza è una benedizione, alcune persone preferiscono addirittura la compagnia animale a quella degli esseri umani. Un'esagerazione forse, ma fa bene intendere quanto ci si può affezionare a una bestiola. Proprio come è successo ad Anne: era inconsolabile per aver smarrito la sua inseparabile gatta Baby...

La commovente storia di Anne e la sua gatta Baby

Pxhere - Not the actual photo

Parliamo di un gatto soriano bicolore di circa due anni di età estremamente bello, ma ovviamente non è della sua estetica che la sua padrona Anne Merritt, 32 anni, sentiva di più la mancanza. Infatti ogni animale riesce ad avere un carattere unico, sviluppa una connessione tutta particolare con il proprio padrone. 

Tuttavia, nonostante questo, alcune fatalità possono comportare la sparizione del proprio animale domestico: basta uno spavento, una corsa folle per inseguire una preda e tante altre - purtroppo - sono le eventualità che possono comportare a conseguenze indesiderate. Se l'animale in questione è libero di entrare e uscire di casa poi, è più facile che si verifichi un episodio assai spiacevole.

Ebbene la gatta baby era data per smarrita già da 9 mesi e questo succedeva nella città di Redcliffe. Così Anne non aveva esitato a cercare la sua adorata micia in lungo e in largo, ma di lei non vi era alcuna traccia. Successivamente aveva sparso la voce online tramite i social network e affisso volantini ritraenti la gatta ovunque. Tantissime le segnalazione in quei lunghi 9 mesi di attesa, purtroppo tutte rivelatesi infruttuose... poi una chiamata.

Il ritrovamento di Baby e l'importanza del microchip nei gatti

Freepik

Una nuova segnalazione: il compagno di Anne era stato contattato da un uomo di Warrington che asseriva di avere trovato la loro gatta. La coppia non ci credeva più di tanto, diffidente dopo le tante delusioni, ma si trattava proprio di Baby! 

A distanza di più di 40 km da casa quell'uomo aveva ritrovato la loro gatta. Per 3 settimane se l'era ingraziata dandole del cibo e alla fine era riuscito ad avvicinarsi abbastanza da prenderla e portarla subito da un veterinario locale. Qui la scoperta dell'identità del felino: grazie al microchip impiantato è stato possibile risalire alla sua proprietaria, ovvero Anne! 

La 32enne non poteva credere ai suoi occhi quando si è davvero ritrovata davanti la sua bellissima gatta, ma tutto è stato possibile grazie al microchip: per questo è importantissimo munire i propri gatti di una simile tecnologia. Come funziona?

È semplicissimo: basta recarsi da uno specialista e sarà come fare un vaccino al proprio animale! Non servirà sedare la creatura, ma soltanto iniettare sotto pelle, fra le scapole, l'avanzato dispositivo tecnologico identificativo. A ciascun gatto corrisponderà un codice univoco a esso associato. Tale pratica è già obbligatoria per i cani e sta cominciando a esserlo anche per i gatti: vale assolutamente la pena di attuarla non trovate?