Il tuo gatto è (troppo) affettuoso? Ecco perché lo fa e come gestirlo

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di Gianmarco Bonomo

05 Maggio 2024

Tutti sanno che i gatti sono animali indipendenti e che non apprezzano l’affetto altrui né lo mostrano. Ecco, non proprio: i gatti amano le carezze ma alle loro condizioni e, soprattutto, possono essere molto affettuosi fino al punto di diventare anche appiccicosi. Com’è possibile? Quali sono i comportamenti di un gatto affettuoso e come farlo smettere? Scopriamolo insieme!

Comportamenti di un gatto (troppo) affettuoso

Gatto guarda l'obiettivo stando nelle braccia della proprietaria

Pexels

A determinate condizioni e per determinate ragioni, che vedremo nel prossimo paragrafo, un gatto può diventare anche molto affettuoso. Certo, questo comportamento può non essere così frequente come nei cani, e magari è diretto soltanto verso i proprietari, ma esiste. Ecco allora quali sono i comportamenti di un gatto affettuoso:

  • Cercare il contatto fisico, che sia saltando sulle ginocchia o strofinandosi contro le gambe delle persone amate.
  • Fare le fusa senza sosta, un chiaro segno di felicità che un gatto potrebbe adoperare anche quando non viene accarezzato.
  • Strofinare il muso, un modo che i gatti utilizzano per marcare il loro territorio ma spesso può essere inteso anche come segno d’affetto.

In alcuni casi, questi comportamenti normali possono diventare continui e frequenti, tanto da far sorgere dei dubbi ai proprietari. Insomma: cosa succede quando un gatto smette di essere affettuoso e diventa appiccicoso? Vediamo da cosa dipende.

Perché un gatto diventa troppo affettuoso?

Al netto del luogo comune che li vuole animali solitari e indipendenti, in realtà i gatti sono creature sociali che amano interagire con gli altri. Anche in questo caso, ogni interazione deve sempre rispettare alcune condizioni, ma si tratta di un’eventualità meno rara di quanto si pensi. Per capire perché un gatto diventa troppo affettuoso, allora, dobbiamo guardare ai suoi comportamenti, che possono dipendere da vari fattori:

  • Anzianità del gatto, che potrebbe diventare più bisognoso d’affetto man mano che invecchia.
  • Effetto del ricongiungimento, magari con la persona a cui il gatto si sente più vicino, dopo tanto tempo.
  • Effetto della socializzazione, soprattutto per i gattini che crescono socializzando con animali e persone.
  • Noia e bisogno di attenzione, che possono portare il gatto a diventare più appiccicoso.
  • Stress, stato d’animo che può risultare in un maggiore attaccamento per via della necessità di sfogarsi.

In più un gatto potrebbe diventare troppo affettuoso quando si sente finalmente libero dal dolore, dall’ansia e proprio dallo stress. Più rilassato e tranquillo, non è raro che esprima questa serenità diventando più affettuoso con i suoi esseri umani.

Come gestire un gatto appiccicoso?

Gatto si arrampica sulle braccia di un umano

Freepik

A volte, nel suo essere troppo affettuoso, un gatto può diventare appiccicoso e quindi causare più di un fastidio ai suoi proprietari. Come fare allora a gestirlo? Innanzitutto, bisogna comprendere la ragione dietro questo comportamento: potrebbe trattarsi di stress o noia, oppure anche di un bisogno di attenzione o di anzianità. Capire perché un gatto diventa troppo affettuoso è fondamentale per gestirlo in modo efficace, anche se vuol dire consultare un veterinario per eliminare eventuali cause di natura medica.

Per stabilire dei limiti adeguati, infatti, è importante rispettare lo spazio personale del gatto e insegnargli a rispettare il proprio. Sessioni di gioco dedicate possono aiutare il felino domestico a bruciare energie e a sentirsi più soddisfatto, evitando l’insorgere di stress e noia. Inoltre, in questi casi risulta molto utile il rinforzo positivo: ignorare i comportamenti indesiderati e premiare quelli desiderati è fondamentale a questo scopo. Con un po’ di pazienza e dedizione sarà possibile risalire alla causa del comportamento e, perché no, anche aiutare il gatto a tornare quello di sempre. Meno affettuoso ma, proprio per questo, più “normale”.