Allergie nei cani: quali sono le più comuni, come si manifestano e come trattarle

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

19 Aprile 2024

Allergie nei cani: quali sono le più comuni, come si manifestano e come trattarle

A vedere un cane che si gratta, immediatamente si pensa a qualche parassita, com’è giusto che sia. Non è detto però che quello sia il motivo per cui il nostro amico peloso si sta grattando, dal momento che può anche trattarsi di una reazione allergica. Ora, le allergie sono abbastanza comuni nei cani ma riconoscerle non è così semplice. Vediamo allora come capire se il cane ha un’allergia, quali sono i segnali da tenere d’occhio e come intervenire.

Allergie nei cani: quali sono le più comuni?

Sahilrathod/Wikimedia Commons - CC BY-SA 4.0 DEED

Come dicevamo nell’introduzione, non è raro che un cane possa avere una reazione allergica che si manifesta in diversi modi. Ecco allora quali sono le allergie più comuni:

  • Allergia alimentare. Non riguarda alcune razze canine in particolare e può manifestarsi a qualsiasi età, un po’ come avviene agli esseri umani. Gli allergeni alimentari possono inoltre scatenare reazioni immediate o tardive, rendendo più complessa una corretta diagnosi.
  • Allergia alla saliva delle pulci. Anche nel caso delle pulci la reazione allergica può avvenire anche dopo un po’ di tempo. La maggior parte dei cani che si scoprono allergici alla saliva delle pulci ha contatti occasionali con questi parassiti, mentre quelli più esposti possono sviluppare una certa tolleranza.
  • Atopia o sindrome atopica. Si tratta di un’allergia ambientale che colpisce circa il 15% dei cani, soprattutto di razze come Golden Retriever, Labrador, Dalmata, Setter Inglese, Shar Pei. I sintomi possono variare ma spesso includono reazioni a sostanze come pollini, erbe e acari della polvere.

Come si manifestano le allergie nei cani?

Cane che si gratta per un'allergia

Beatrice Murch/Flickr - CC BY 2.0 DEED

Nei cani le allergie più comuni tendono a manifestarsi in modo piuttosto simile. Per esempio, è noto che l’allergia da pulci si manifesta principalmente sulla parte posteriore del corpo, causando un prurito intenso che quindi porta a graffi e alla formazione di punti infiammati. Dal canto loro, anche l’atopia e l’allergia alimentare hanno sintomi molto simili, con un prurito che può anche coinvolgere la testa e le zampe, le ascelle e l’addome, le cosce e le orecchie. In questi casi, le infezioni secondarie da batteri e lieviti complicano il quadro generale e rendono più presente il prurito.

Per capire di quale allergia si tratta, soprattutto alla prima comparsa dei sintomi, è quindi necessario consultare il veterinario. La diagnosi potrà basarsi su diversi test ed esami che possano aiutare lo specialista a capire qual è l'allergia. Ora, non esistono test definitivi per distinguere un’allergia da un’altra, e per questo è importante fornire quanti più dettagli possibili.

Come affrontare le allergie e, se possibile, prevenirle

Cucciolo dal veterinario per un controllo sulle allergie

Freepik

Il modo migliore per trattare le allergie nei cani è evitare l’allergene, ma ovviamente si tratta più di un consiglio di massima che di una strategia per affrontare le allergie e, se possibile prevenirle. Infatti, individuare l’allergene responsabile delle reazioni non è semplice:

  • per l’allergia alla saliva delle pulci, è necessario controllare regolarmente il cane, soprattutto dopo le passeggiate, e spazzolarlo con frequenza;
  • nel caso delle allergie alimentari, bisogna identificare l’alimento che ha causato la reazione allergica e quindi agire di conseguenza;
  • per quanto riguarda la sindrome atopica si può agire sui sintomi con farmaci anti-prurito, ma rimane essenziale capire qual è la causa scatenante.

Come si vede, quando si parla di allergie la prevenzione è lo strumento principale che permette di garantire la salute del proprio cane. E non c’è prevenzione che non passi dal consulto con il veterinario. L’importante è evitare di agire in base al “sentito dire” e prepararsi a trattare le allergie dei cani in modo sicuro. Si tratta di un problema da non sottovalutare, ma con il quale si può convivere se bene attrezzati.