Come fare il bagno al gatto: gli step da seguire per avere successo

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di Marco Bonavolontà

08 Aprile 2024

Come fare il bagno al gatto: gli step da seguire per avere successo

I gatti non amano l'acqua. Elementare e risaputo giusto? Tutto vero effettivamente: sono ben poche le razze o quei casi unici di felini a fare eccezione. Tuttavia questo non sta a significare che i nostri adorati animali non ne abbiano bisogno di essere lavati.

Infatti, anche se svolgono un egregio lavoro "auto pulendosi", i gatti - soprattutto quelli dal manto più lungo - sono inclini a soffrire di alcune problematiche: nodi del pelo, acari/parassiti e altra sporcizia varia "assorbita" dalla loro pelliccia. Dunque vediamo come procedere per aiutare in questo delicato compito il nostro micio senza che diventi un problema per noi e soprattutto per lui.

Questione di "tempistiche"

Questione di "tempistiche"

SunnyRipert/Wikimedia - CC BY-SA 2.5

Il tempo svolge un ruolo cruciale in questa operazione: il gatto è assai probabile che detesterà sempre l'acqua - in particolare essere bagnato sul muso - e perciò non sarà affatto collaborativo con noi. A meno che non sia stato abituato sin da quando era cucciolo!

Questo è infatti il segreto per approcciarsi nel migliore dei modi al proprio gatto: l'animale va abituato progressivamente all'acqua e mai forzato. Da piccoli gli animali tutti sono più "disponibili", più propensi a essere manipolati, pertanto adagiare lentamente un gattino in pochi centimetri d'acqua tiepida e farlo giocare in questo ambiente è il migliore degli inizi per abituarlo al bagnetto.

Se infatti il gatto vivrà esperienze felici - quantomeno serene - all'interno della vasca da bagno potrebbe perfino cominciare a desiderare di essere lavato! Occorre quindi tanta pazienza, ma soprattutto sensibilità e tatto nei confronti dell'animale.

Cominciate con dei giochi che il cucciolo adora e delle ricompense quali i suoi snack preferiti e vedrete che col tempo il gatto si lascerà coinvolgere in quella che altrimenti potrebbe tramutarsi in una vera e propria "battaglia". Vediamo quali sono gli strumenti che non possono mai mancare in questo contesto.

Le indicazioni da seguire per lavare correttamente il proprio gatto

Le indicazioni da seguire per lavare correttamente il proprio gatto

Karin Chantanaprayura/Pexels

Fermo restando che abituare il micio piano piano al contatto con l'acqua sia l'opzione migliore ci sono dei consigli da seguire categoricamente.

La temperatura dell'acqua deve essere sufficientemente calda (circa 35-36 gradi), bisogna usare solamente uno shampoo per gatti e mai uno per noi esseri umani! Inoltre è importante munirsi in anticipo dei seguenti oggetti per non trovarsi in difficoltà durante il lavaggio.

Una spugna morbida, asciugamani (meglio se scaldati), phone per capelli a bassa potenza e una spazzola per la toelettatura del gatto. In realtà l'elemento migliore che potrebbe farvi davvero comodo non l'abbiamo ancora citato: la presenza di un'altra persona.

Può sembrare banale, ma un aiutante può davvero fare la differenza nell'evitare spiacevoli situazioni. Ad ogni modo per lavare il gatto procedete con il riempire la vasca da bagno giusto con pochi centimetri d'acqua: l'animale dovrà bagnarsi solamente un poco le zampe e non sprofondare nel liquido, questo aiuterà a diminuire la sua ansia. Ma non solo.

Come diminuire lo stress di un gatto durante il bagnetto

Vi consigliamo di adoperare una spugna con la quale assorbire l'acqua da riversare poi sul gatto, cominciate quindi dal dorso dell'animale, ma fate attenzione a non bagnare le sue orecchie! Sono parti sensibili in cui sarebbe di gran lunga meglio non vi entrasse l'acqua (la pulizia di queste avviene a parte), evitate inizialmente anche il contatto diretto tra il doccino e il manto del gatto.

Piuttosto, come già detto, usate una spugna e bagnate il gatto delicatamente, poi insaponatelo con cura con appositi prodotti e infine eseguite il risciacquo. Durante l'intero processo sarebbe meglio assumere alcuni comportamenti per alleviare il suo stress, vediamo quali.

Parlate al vostro gatto, sussurrategli qualche parola chiamandolo per nome, rassicuratelo. Una persona terrà il gatto saldamente per la collottola qualora ce ne dovesse essere bisogno e l'altra avrà il compito di carezzarlo e fargli capire che andrà tutto bene. Usate qualunque strategia per farlo sentire più a suo agio, grattini e snack sono ammessi!

Infine, una volta concluso il lavaggio, avvolgete il gatto delicatamente in un ampio asciugamano curandovi di far spuntare fuori solo la testa dell'animale. Dunque massaggiatelo con cura, frizionatelo, finché il grosso della sua pelliccia non sarà asciutto. A questo punto utilizzate il l'asciuga capelli in modo tale che questi emetta il minor rumore possibile e assicuratevi di asciugare completamente il micio.

Il gioco è fatto, il vostro gatto è pulito e profumato: non vi resta che spazzolarlo per bene per avere un bellissimo animale pronto per essere portato perfino a una mostra felina!