I segnali che rivelano quando un gatto è infastidito e potrebbe attaccare
![Marco Bonavolontà image](https://img.wtvideo.com/images/authors/62846_75x75.jpg)
![I segnali che rivelano quando un gatto è infastidito e potrebbe attaccare](https://img.wtvideo.com/images/original/51279.jpg?v=1)
I gatti non sono certo famosi per essere dei "teneroni" e il perché non è un mistero: parliamo di creature indipendenti, animali che scelgono se e con chi socializzare. Ricordate sempre che un gatto non ha un padrone, ma uno o più conviventi.
Con questi instaura un rapporto paritario e di certo non si sente addomesticato da nessuno, piuttosto diciamo che accetta alcune regole (e nemmeno sempre). Nonostante quanto appena premesso non abbiamo a che fare con creature ostili e difficili da avvicinare, ma alcuni segnali comunicano chiaramente quando sarebbe meglio stargli alla larga...
"Ti tengo d'occhio umano"
!["Ti tengo d'occhio umano"](https://img.wtvideo.com/images/article/list/51279_1.jpg?v=1)
Argo
Tutto nasce dal principio, ovvero da quando un gattino appena nato comincia a interagire con la sua mamma. Si tratta di un rapporto necessario, un istinto primordiale, grazie al quale l'animale si nutre e può sopravvivere grazie alle cure della genitrice. Un cucciolo dovrebbe restare con sua madre circa tre mesi: in questo lasso temporale la gatta lo educherà impartendogli le prime fondamentali lezioni sulla socializzazione.
Sottrarre un gattino anzitempo dalla propria mamma è sconsigliato, perché il carattere del micio è in una fase di formazione e potrebbe essere compromesso irreversibilmente. Un atto dunque sconsiderato in grado di rendere l'animale schivo, insicuro, pauroso e ansioso.
Tutto questo preambolo è necessario per spiegare come mai alcuni gatti risultano così diffidenti e pronti a graffiare alla prima occasione, ma fortunatamente stiamo parlando solamente di una parte dei felini - fra l'altro traumatizzati da una precoce separazione materna - e non della stragrande maggioranza. Tuttavia altri fenomeni comportamentali possono causare problematiche nei gatti: vediamo quali sono e come loro ci comunicano di provare disagio.
I segnali che un gatto è pronto a morderti o graffiarti
![I segnali che un gatto è pronto a morderti o graffiarti](https://img.wtvideo.com/images/article/list/51279_2.jpg?v=1)
Wirestock/Freepik
Un gatto preso dalla strada potrebbe aver vissuto esperienze poco piacevoli e non vedere l'essere umano di buon occhio, così come uno randagio c'è una buona probabilità che consideri le persone tendenzialmente come una minaccia dalla quale stare alla larga.
Insomma i gatti anaffettivi e diffidenti o ancora dal carattere "malvagio" non esistono in natura, piuttosto il loro comportamento è la diretta conseguenza di un passato turbolento con le persone o di un'infanzia terminata prematuramente. Ma anche i gatti più mansueti e ben educati hanno i loro "limiti" in termini di pazienza, tolleranza.
Infatti quando state interagendo con un micio e questi comincia a spingere via la vostra mano con le zampe, vi inizia a dare piccoli morsi e sbatte concitatamente la coda, allora sarebbe meglio prendere le distanze...
Il passo successivo si tramuterebbe - con buona probabilità - in un vero e proprio attacco da parte del quadrupede! Solitamente, per loro indole, i gatti tendono a evitare uno scontro quando possibile, ma se percepiranno di essere messi alle strette non esiteranno due volte a graffiare e mordere con decisione. In qualche modo, come detto, danno piccoli avvertimenti prima di passare alle "maniere forti", a voi coglierli per evitare spiacevoli inconvenienti.