Mostra a tutti come il Golden Retriever riesca a fingere di avere bisogno di aiuto per ottenere più coccole
Che i cani siano animali straordinari non è un mistero, come chiunque ne abbia uno potrà confermare. Forse però a volte lo sono un po’ troppo, come il Golden Retriever protagonista di un video condiviso sui social e diventato virale dopo pochissimo tempo. Nel video si vede come questo cane finga di non stare bene soltanto per attirare l’attenzione del suo proprietario. Ci riuscirà?
Golden Retriever finge di non stare bene per attirare l’attenzione del suo proprietario
Quando si tratta di ottenere quello che vogliono, i cani diventano improvvisamente dei veri geni del male, un po’ come Goose il Golden Retriever. Nel video la proprietaria mostra la giornata del suo amico a quattro zampe, che mostra comportamenti strani. Dapprima cammina zoppicando un po’, magari non si sente bene, mentre il giorno dopo sembra affetto da letargia: non vuole o non riesce a muoversi. Cosa può fare un amante dei cani? Semplice: cerca di farlo mangiare, magari con una dose extra di croccantini, e di coccolarlo a più non posso. Basterà per far stare meglio il povero Goose?
Non proprio, perché il giorno dopo il Golden Retriever ancora non si sente bene. Allora la proprietaria lo porta dal veterinario, che non trova grandi problemi ma prescrive degli antinfiammatori che faranno del bene al cane. Ancora nessun miglioramento, tuttavia, fino a quando il proprietario non ritorna a casa prima dal lavoro, preoccupato per il suo migliore amico. Ed è qui che avviene il cambiamento: Goose sta meglio di prima e si mostra pronto a giocare con il suo umano preferito. Come si legge nella descrizione del video, “il mio piano ha funzionato”.
“Il re del dramma si è trasformato nel re della manipolazione”: i commenti al video di Goose
golden_goose7/TikTok
I commenti al video di Goose che le prova tutte per attirare l’attenzione del suo proprietario mostrano come le persone abbiano avuto esperienze simili con i loro cani. Un utente scrive infatti “Il mio cane una volta zoppicava, poi abbiamo notato che aveva cambiato piede perché aveva dimenticato qual era quello addolorato”. Un altro ricorda come il suo veterinario avesse “diagnosticato il mio cane come una principessa”: una diagnosi accurata, pare.
In un commento si scopre come i cani spesso vadano oltre questa finzione: una persona racconta “mi sono rotto un piede l’anno scorso e il mio cane zoppicava con me in segno di solidarietà”. Forse però a riassumere al meglio le azioni di Goose è la stessa proprietaria, che scrive “Il re del dramma si è trasformato nel re della manipolazione”.
I cani capiscono come ci sentiamo?
In breve, certo che sì, e talvolta lo usano anche a loro vantaggio. I nostri amici a quattro zampe hanno un’intelligenza paragonabile a quella di un bambino piccolo, sanno riconoscere le nostre emozioni e possono utilizzarle per raggiungere i loro obiettivi. Per farlo, interpretano il nostro linguaggio del corpo e percepiscono i nostri feromoni, oltre ad imparare dalle nostre reazioni. Insomma, sono i migliori amici dell’uomo proprio per il grado di comprensione che mostrano nei riguardi delle nostre dinamiche relazionali. Non è poco.
A volte, i cani mettono questo loro talento al servizio del “crimine” e sfruttano le loro capacità per ricevere più cibo e più coccole. Oppure, come ha fatto Goose il Golden Retriever, per far tornare i proprietario a casa prima del previsto e giocare più tempo con lui.
