Hai notato uno o più baffi del tuo gatto in giro per la tua casa? Ecco cosa potrebbe voler dire

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di Marco Bonavolontà

06 Marzo 2024

Hai notato uno o più baffi del tuo gatto in giro per la tua casa? Ecco cosa potrebbe voler dire

Una delle caratteristiche in grado di rendere immediatamente riconoscibile un felino sono i suoi baffi: lunghi, sottili, eleganti. In realtà il nome di questi duri peli (perché altro non sono) ha il nome di vibrisse e queste svolgono più di una funzione per i tutti i gatti.

Alle volte potrebbe capitare di trovare qualche traccia di una vibrissa a terra, sorge quindi spontaneo chiedersi: c'è  forse da preoccuparsi? In realtà la risposta non è così semplice e ora vi spiegheremo il perché.

Le funzioni svolte dalle vibrisse

Le funzioni svolte dalle vibrisse

DC Studio/Freepik

I gatti hanno in totale ben 24 vibrisse, una dozzina per guancia, che usano istintivamente per orientarsi con grande maestria: grazie a queste riescono a percepire ogni spostamento d'aria intorno a loro venendo allertati dalla presenza di prede o predatori, a calcolare bene lo spazio valutando ad esempio la distanza tra due punti e sono quindi indispensabili per attività primarie dei felini come la caccia.

Inoltre possiamo interpretare l'umore del nostro gatto proprio osservando le vibrisse: in stato di eccitazione sarà possibile vederle arcuate e irte all'indietro, mentre in uno stato di relax saranno ben composte e flosce sul muso dell'animale. Nonostante le loro straordinarie funzioni quelli che comunemente chiamiamo baffi non sono altro che dei "peli appuntiti".

Per la precisione le vibrisse sono radicate ben più in profondità di qualunque altro pelo e sono dotate di numerose terminazioni nervose: proprio grazie a questa sensibilità sono in grado di "rilevare" perfino la temperatura ambientale, oltre a quanto sopracitato ovviamente. Ma quindi dobbiamo preoccuparci quando il nostro gatto ne perde qualcuna?

Le cause della caduta delle vibrisse nei gatti

Le cause della caduta delle vibrisse nei gatti

Rawpixel

In realtà no poiché come abbiamo visto si tratta di una specie di peli e dunque è normale che abbiano un loro "ciclo vitale", un ricambio che prevede la loro caduta e ricomparsa. Tuttavia nel caso in cui si dovessero trovare numerose vibrisse mancanti dal muso del proprio micio, allora, bisognerebbe stare bene allerta.

Infatti il vostro animale potrebbe soffrire di una di queste problematiche: disturbi ormonali, allergie, infezioni e malattie (come la micosi) o perfino parassiti come i pidocchi ad esempio. Dunque sarebbe sempre opportuno rivolgersi repentinamente al proprio veterinario di fiducia per un'indagine approfondita.

Ci raccomandiamo quindi di non tagliare o cercare di levare in nessun modo i baffi al gatto: di fatto lo privereste di una risorsa fondamentale e questo potrebbe farlo sentire più ansioso e insicuro. E quelle razze di gatto che nascono prive di vibrisse?

Gli Sphynx: dolci gatti da allevamento, ma a che prezzo?

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Freepik

Una delle razze che certo non passa inosservata è quella dello Sphynx, ovvero del famoso gatto senza pelo! Tra questi esemplari non stupisce quindi che vi siano gatti senza vibrisse: d'altra parte sono anch'esse peli, proprio come vi abbiamo detto.

La magnificenza di questo animale lascia non solo un grande stupore all'osservatore, ma fa nascere anche una riflessione: queste creature, nate a opera dell'uomo, come conducono la loro vita? Non avere i baffi mina forse il loro benessere? 

Tristemente è difficile affermare che non sia così dati i numerosi vantaggi offerti dalle vibrisse... tuttavia essendo questo gatto nato e cresciuto senza avere la stessa percezione dei suoi simili "baffo muniti" non avrà alcuna consapevolezza di ciò che non ha. Lasciamo a voi disquisire ed emettere l'ardua sentenza sul piano etico della creazione di questi animali.