Ritrovano il loro gatto smarrito dopo averlo visto in TV: finalmente una storia a lieto fine

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di Gianmarco Bonomo

27 Gennaio 2024

Ritrovano il loro gatto smarrito dopo averlo visto in TV: finalmente una storia a lieto fine

Smarrire il proprio animale domestico è un’esperienza che nessuno vorrebbe mai provare: si perde un compagno fedele senza sapere se lo si potrà mai rivedere. A volte però i miracoli accadono, anche nei modi più singolari, come avvenuto a questa coppia del Devon, in Regno Unito. Mentre vedevano la TV hanno notato qualcosa di strano: sullo schermo c’era il loro gatto, smarrito tempo prima.

Ritrovano il loro gatto smarrito dopo averlo visto in TV

Ritrovano il loro gatto smarrito dopo averlo visto in TV

Gables Dogs & Cats Home/Facebook

Per apprezzare questa storia dobbiamo partire dalla fine. Mike e Marilyn Chard sono una coppia di Bovisand, centro nel Devon meridionale in Cornovaglia. Durante una normale serata, stanno guardando la TV quando vedono qualcosa di strano: c’è un gatto con un occhio solo che somiglia incredibilmente a Tigro, il loro compagno felino che avevano smarrito mesi prima.

Sembra impossibile eppure Tigro è lì, al rifugio Gables Dogs and Cats Home di Plymouth, insieme al direttore generale del centro. I due riescono quindi a mettersi in contatto con il rifugio per animali, con la certezza che quel gatto con un occhio solo è proprio Tigro. Certo, mancava di microchip e quindi non avevano potuto contattare i proprietari, ma si tratta di lui: non c’è alcun dubbio. Mike e Marilyn possono riabbracciare il loro gatto e riportarlo a casa. Ma come ha fatto Tigro a finire in un rifugio per animali?

Tigro si perde e viene ritrovato dai volontari del rifugio

Tigro si perde e viene ritrovato dai volontari del rifugio

Gables Dogs & Cats Home/Facebook

I coniugi Chard hanno adottato Tigro nel lontano 2012. Il gatto aveva attraversato la gattaiola ma non stava benissimo: aveva un occhio solo e la coda piegata, segno di una vita non proprio gentile all’esterno. Dopo averlo curato, Mike e Marilyn avevano deciso di tenerlo e quindi dargli una vera casa. E tutto era andato per il verso giusto, fino ad una notte. Il proprietario racconta:

Non era più lo stesso da circa dieci giorni, aveva bisogno di cure veterinarie, ma non riuscivamo a individuare il problema. Poi si è smarrito, e una persona di buon cuore lo aveva portato alla RSPCA, che lo ha affidato al rifugio Gables.

Tigro non stava bene ed era stato salvato da alcuni volontari e portato al rifugio. Purtroppo, però, non aveva alcun microchip per cui è stato impossibile contattare i proprietari, fino ad un vero e proprio miracolo: un Tigro in TV.

 

Microchip per gatti: perché è sempre consigliato?

Oggi Tigro è un gatto in salute e, dopo le sue ultime disavventure, non possiamo che esserne felici. Adesso, il gatto dei Chard ha anche un microchip: dovesse perdersi nuovamente, potrà tornare a casa in modo molto più semplice e veloce. Al netto dei dubbi, infatti, il microchip per gatti svolge un ruolo fondamentale per diverse ragioni, come per esempio:

  • rendere più semplice contattare i proprietari per qualsiasi problemi, anche dopo uno smarrimento;
  • identificare in modo permanente il gatto e i proprietari;
  • poter viaggiare all’estero con il proprio gatto, e portarlo con sé in vacanza.

Si tratta di motivazioni tutte giuste e condivisibili, che però hanno un’importanza decisamente inferiore rispetto alla ragione principale. Nulla può convincere qualcuno a microchippare il proprio gatto se non la sensazione di sollievo nel ritrovarlo dopo averlo smarrito per mesi, o anche anni. Nella speranza che un’eventualità del genere non si verifichi mai più.