Perché ai gatti non piace essere accarezzati sulla pancia?

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di Gianmarco Bonomo

15 Gennaio 2024

Perché ai gatti non piace essere accarezzati sulla pancia?

Contrariamente a quello che si pensa, ai gatti piacciono le coccole, come tutti i proprietari sapranno confermare. Sono ben accette le carezze sul muso, dietro il collo, sulla schiena e… sulla pancia. Ecco, sulla pancia non proprio, al netto di rarissime eccezioni. Ma perché ai gatti non piace essere accarezzati sulla pancia? Scopriamo insieme le ragioni di questo rifiuto, anche se a volte sembrano invitarci a farlo.

Una delle zone più delicate di un gatto: la pancia

Una delle zone più delicate di un gatto: la pancia

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I gatti sono fra gli animali domestici più apprezzati in assoluto. Sono indipendenti ma affettuosi, giocosi ma introversi, opportunisti ma fiduciosi. Non è raro vedere un proprietario che accarezza il suo gatto in tutti i modi possibili e immaginabili, ricambiato da segnali come le fusa o gli occhi chiusi. Eppure, c’è una zona che per molti gatti è vietata: la pancia. Già avvicinarvisi con la mano può generare reazioni poco piacevoli, per non parlare dell’atto di accarezzarla. Ma perché ai gatti non piace essere accarezzati sulla pancia?

Per la verità, a volte i gatti manifestano atteggiamenti che potremmo anche definire contraddittori. Per esempio, se il tuo gatto ha fiducia in te potrebbe distendersi sulla schiena e mostrarti la pancia. Si tratta di un invito ad accarezzarla? Ecco, non proprio e non sempre. La pancia è infatti una delle zone più delicate del corpo di un gatti: contiene organi vitali e molte terminazioni nervose. Già mostrarla è un segno di fiducia, ma lasciarla accarezzare?

Perché ai gatti non piace essere accarezzati sulla pancia?

Perché ai gatti non piace essere accarezzati sulla pancia?

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Già da quanto abbiamo detto finora si può iniziare a comprendere almeno l’importanza di un’area come la pancia per i gatti. Ai nostri amici felini non piace essere accarezzati sulla pancia per diverse ragioni, collegate fra loro:

  • Istinto primordiale. Il comportamento a protezione della pancia deriva dall’istinto di proteggere le parti più delicate del proprio corpo.
  • Posizione di vulnerabilità. Proprio per la vulnerabilità della pancia, già esporla implica un rapporto di fiducia profonda con la persona. Tuttavia, si tratta di una posizione di vulnerabilità che rende anche più difficile rispondere a eventuali pericoli.
  • Sensazione di disagio. La posizione di vulnerabilità può portare a vivere con disagio qualsiasi interazione con i corpi degli altri.

Come accarezzare la pancia del gatto e, soprattutto, quando smettere

Come accarezzare la pancia del gatto e, soprattutto, quando smettere

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Per interagire in modo efficace con il tuo gatto, è essenziale comprendere il suo linguaggio del corpo. Come dicevamo prima, se un gatto si rotola sulla schiena e mostra la pancia non si tratta automaticamente di un invito ad essere accarezzato proprio lì. Certo, il tuo amico felino si sta concedendo un momento di relax, e se lo fa in tua presenza è perché si fida. Ma il passaggio da qui alle carezze sulla pancia non è immediato, né scontato.

Il segreto è capire sempre i segnali del tuo gatto: se muove troppo la coda o inizia a dare dei piccoli morsi alle dita, allora è il momento di smettere. Può anche succedere che ad alcuni gatti piacciano le coccole sulla pancia: in fondo, ogni individuo è unico e ha un carattere proprio. Impara ad osservare attentamente il comportamento del tuo gatto: potrai anche dimostrargli che la sua fiducia nei tuoi confronti è ben riposta. E, se vuole, accarezzargli la pancia.