Un nuovo studio suggerisce il metodo corretto per tagliare le unghie ai gatti

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di Marco Bonavolontà

13 Dicembre 2023

Un nuovo studio suggerisce il metodo corretto per tagliare le unghie ai gatti

Avere un gatto richiede più impegno e responsabilità di quanto si possa pensare. Certo, non è impegnativo come avere un cane tuttavia anche i mici hanno bisogno di particolari attenzioni, cure che non vengono loro sempre dedicate.

Magari si è incerti su alcuni procedimenti che andrebbero messi in atto per salvaguardare il loro benessere, come la cura dei loro artigli: la paura di far male all'animale o di essere feriti da quest'ultimo nel tentativo di svolgere tale operazione è comprensibile, ma con le giuste tecniche è possibile ottenere ottimi risultati in tutta sicurezza!

Come tagliare le unghie ai gatti

Come tagliare le unghie ai gatti

artursafronovvvv/Freepik

I gatti tendono per natura a contare molto sui loro artigli: questi sono elementi fondamentali nel corso della loro vita e nella loro routine. Dunque una prima distinzione importante da fare è quella tra un gatto domestico che vive in appartamento senza la possibilità di uscirvi e quella fra uno che ha invece possibilità di scorrazzare di fuori in strada/giardino.

L'usura degli artigli e conseguentemente la cura richiesta per questi dipenderà molto da quanta possibilità ha il vostro micio di affilarli: potendo accedere a uno spazio aperto avrà l'imbarazzo della scelta potendo grattare felice sui tronchi, viceversa potrebbe non avere i giusti "mezzi" dove farseli.

A ogni modo alle volte non bastano le cure che i gatti hanno verso le proprie unghiette e sta dunque a noi rimediare accorciandogliele, ma come fare? Partendo dal presupposto che un felino andrebbe abituato a una tale pratica sin da cucciolo, l'approccio verso di lui è il fattore più importante.

Cercate di metterlo a suo agio, magari approfittate di un momento in cui è rilassato e tranquillo, procedete poi con il prendere delicatamente la sua zampetta e premete sui polpastrelli dell'animale - vicino ai loro cuscinetti rosati - fino a fargli estrarre gli artigli. Uno alla volta, con un apposito tagliaunghie per gatti, recidete di netto solo la parte superiore dell'artiglio: è importante tagliare solamente la zona bianca dell'unghia e mai quella più scura poiché contiene vasi sanguigni. Ma vediamo un utile consiglio proveniente direttamente da uno studio scientifico.

Lo studio e il nuovo metodo per stressare meno i gatti durante il taglio dei loro artigli

Lo studio e il nuovo metodo per stressare meno i gatti durante il taglio dei loro artigli

Rawpixel/Freepik

La dottoressa Jennifer Link,  ricercatrice presso l'UC Davis Animal Welfare Epi Lab, ha sperimentato personalmente un nuovo "protocollo" per cercare di stressare meno i gatti (e i padroni) durante il taglio delle loro unghie. Queste le sue conclusioni dopo aver provato la sua tecnica su circa 70 gatti presenti in un gattile.

Il suo sperimento si è basato sul cominciare a tagliare gli artigli dei felini partendo dalle zampette posteriori: prima di tutto procedeva cercando di entrare in contatto con il micio di turno, gradualmente, per poi "saggiarne" la disponibilità a essere manipolato cominciando dal semplice tocco della sua zampa posteriore. Dopo aver solamente impugnato la zampetta valutava la reazione del micio e poco a poco, se questi non era particolarmente restio al tocco, continuava a ingraziarsi l'animale proseguendo con la manipolazione dello stesso.

Alla fine ha potuto constare che i felini con i quali riusciva a interagire, progressivamente, si abituavano all'operazione portandola a pensare che questa pratica potrebbe essere tentata anche in ambienti domestici: qui la fiducia tra animale e proprietario è sicuramente maggiore e far abituare un gatto a una simile procedura è tutt'altro che impossibile. Ma ogni quanto andrebbe eseguita tale procedura?

Ogni quanto tagliare le unghie del gatto

Ogni quanto tagliare le unghie del gatto

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In verità, nella stragrande maggioranza dei casi, accorciare le unghiette dei felini non occorre, ma questo è vero solamente se hanno un tiragraffi sul quale potersele affilare in autonomia. Altrimenti l'operazione andrebbe svolta un paio di volte al mese per le zampette anteriori del micio e una per quelle posteriori poiché meno usate dall'animale.

I gatti "mangiucchiano" spesso i propri artigli: fa parte della loro routine di pulizie, diciamo che è tutto incluso insieme al lavaggio del pelo. Dunque quando li vedete dilatare i polpastrelli con gli artigli estratti intenti a mordicchiarseli non temete: stanno semplicemente rimuovente la parte più esterna e fragile dei loro artigli. Chiamiamola una "manutenzione" per essere sempre pronti a ghermire una preda, d'altronde è esattamente questa la loro natura.

Potete in ogni caso decidere di rivolgervi a uno specialista, un veterinario, per usufruire dei suoi servizi sulla cura delle unghie del vostro animale, tuttavia vi consigliamo di creare una sintonia con quest'ultimo affinché possiate dargli voi tutte le attenzioni del caso.