Dopo un evento, un cane rimane da solo nel rifugio: è l'unico che non è stato adottato

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

19 Novembre 2023

Dopo un evento, un cane rimane da solo nel rifugio: è l'unico che non è stato adottato

In un mondo in cui l’amore per gli animali si manifesta attraverso gesti di compassione ed empatia, un rifugio per animali di Chicago ha recentemente organizzato un evento di adozione. Si tratta di occasioni in cui le persone possono adottare un cucciolo o un animale più anziano, accogliendo una creatura nella propria famiglia. E anche per l’evento di quel giorno sembrava andare tutto come al solito, se non fosse per Elvis, l’unico cane a non trovare una famiglia adottiva. Questa è la sua storia.

Nessuno vuole adottare Elvis, il cane dal sorriso contagioso

Nessuno vuole adottare Elvis, il cane dal sorriso contagioso

The Anti-Cruelty Society/Facebook

Accolto dal rifugio Anti-Cruelty Society, la società anti-crudeltà, Elvis è un adorabile amico peloso di tre anni dotato di un sorriso contagioso. Eppure, durante l’evento di adozione “Fall in Love”, era stato l’unico a non trovare una famiglia adottiva. Com’è possibile?

Il centro di Chicago descrive Elvis come un cane dal sorriso enorme e la personalità giocosa, capace di portare il buonumore ovunque vada. Vero amante delle coccole, Elvis aspettava la sua nuova famiglia, che tuttavia non si è presentata durante l’evento. Invece, proprio grazie alla diffusione del post nei giorni successivi, in tantissimi si sono fatti avanti per adottare Elvis. Un lieto fine che il cane senza dubbio merita.

Elvis il cane: una straordinaria storia di resilienza

Elvis il cane: una straordinaria storia di resilienza

The Anti-Cruelty Society/Facebook

Infatti, la sua storia inizia nel momento in cui viene portato al rifugio come cane randagio che ha il bacino fratturato. Non si sa qual è la ragione di questo infortunio, soltanto che Elvis ha bisogno d’aiuto da parte di persone a cui importa di lui. E le cure ricevute presso la Anti-Cruelty Society hanno successo: la frattura si ricompone come per miracolo. Unico problema: in futuro Elvis potrà essere soggetto ad artrite.

Ma il cagnolino del rifugio non demorde. Viene addestrato a usare il vasino, a stare in gabbia quando necessario, a rispondere a diversi comandi. L’unica cosa che manca è, appunto, una famiglia che possa prendersi cura di lui, e alla quale lui possa dare il suo affetto. Certo, i volontari del rifugio non si aspettavano che nessuno volesse Elvis, all’evento “Fall in Love”. Per fortuna, però, ben presto Elvis trova delle persone con cui vivere una vita gioiosa, e può buttarsi alle spalle il passato.

La nuova famiglia di Elvis: una storia di adozione a lieto fine

La nuova famiglia di Elvis: una storia di adozione a lieto fine

The Anti-Cruelty Society/Facebook

Al netto degli eventi, e della storia di Elvis che per fortuna si è conclusa con un lieto fine, la mancata adozione degli animali nei rifugi può dipendere da diversi fattori. Alcune persone potrebbero non essere a conoscenza delle opportunità di adozione, o di quanto siano meravigliose le creature che potranno adottare. Magari altre preferiscono comprare gli animali, una pratica sempre meno in voga. Adottare un animale da un rifugio è una scelta gratificante e responsabile.

Ed è quello che è successo a Elvis, la cui storia ha toccato i cuori di milioni di persone. Fra queste, c’è anche la sua nuova famiglia, che ha visto il post con la storia del cane lasciato solo e se ne è innamorata da subito. Grazie a tutte le persone che si sono occupate del cucciolo, e a una community sempre attiva, Elvis ha trovato la sua nuova casa. In questo modo, ha dimostrato come ci sia sempre qualcuno disposto ad accogliere un animale domestico, cambiando il suo destino per sempre.